PALERMO – Diverse centinaia di giovani il 21 Novembre sera hanno fatto da corona in Cattedrale al pastore della Chiesa Palermitana durante il primo incontro di pastorale giovanile. Prendendo spunto dalla lettura di un passo della Sacra Scrittura dal Libro della Genesi, tema dell’incontro è stato : “Il passaporto del cristiano”, la sua identità! Come i genitori aiutano e accompagnano i propri figli nella preparazione all’allestimento di una casa dove trascorrere la vita come nuova famiglia nascente, o come i novelli genitori sono premurosi nel preparare in anticipo tutto il necessario per il nascituro in modo da non fargli mancare nulla, allo stesso modo Dio nella mirabile creazione del mondo ha voluto nel totale amore donare un’armoniosa dimora dove porre le sue creature, noi uomini, a custodia del creato. Dio ci ha creato non nella totalità, ma nell’individualità perché come si legge del Libro del Profeta Isaia: “Prima che tu nascessi Io ti conoscevo, prima di formarti nel grembo di tua madre conoscevo già il tuo nome. Prima che i tuoi occhi si aprissero al mondo, eri già importante, prezioso ai miei occhi.
Oggi Io ti chiamo qui per attirarti a me per condurti nel deserto e parlare al tuo cuore, per trasformare ogni valle deserta in terreno fruttuoso e ogni luogo di sventura in strada luminosa di speranza”. Ecco allora che l’amore del Padre per l’umanità si rivela come amore individuale per ciascuno di noi, da qui deduciamo che per Dio ognuno ha una propria identità; identità che viene rafforzata il giorno del nostro Battesimo quando al fonte battesimale siamo inseriti nella famiglia dei cristiani. Quindi con il Battesimo, oltre alla nostra identità di uomo, ne assumiamo un’altra ancora più qualificante quella di cristiano; consegue che essendo stati creati a immagine e somiglianza di Dio, la nostra primaria vocazione è la “chiamata alla santità”. Come gli apostoli sono stati scelti e chiamati per nome uno ad uno dal Signore, anche noi con il Battesimo siamo chiamati ad essere discepoli e testimoni del Vangelo, emanando con le nostre azioni il profumo di Cristo che simbolicamente abbiamo ricevuto mediante l’unzione con il Sacro Crisma. Ecco che allora nell’era della globalizzazione nella quale emerge la necessità della nuova evangelizzazione, il testimoniare con la nostra condotta di vita il Vangelo diventa il “passaporto del cristiano” per le vie del mondo.
Antonino Piazza