“Aiutate Gesù nascosto”: è l’esortazione contenuta nello slogan della prossima Colletta di Quaresima dai Catholic Relief Services (Crs), l’opera caritativa della Chiesa degli Stati Uniti per gli aiuti ai Paesi d’oltremare. Tra sabato e domenica, 14 e 15 marzo, i fedeli di tutte le diocesi del Paese saranno invitati a dare il loro contributo ai numerosi progetti umanitari e di sviluppo dell’organizzazione a favore oltre 100milioni di persone nel mondo colpite da persecuzioni, povertà e disastri naturali. Un’occasione quindi – afferma il presidente della Commissione nazionale per le collette della Conferenza episcopale degli Stati Uniti , mons. Dennis Schnurr – per dimostrare la “nostra solidarietà globale e il nostro amore verso Dio e il prossimo aiutando i poveri e gli emarginati e per aiutare ad alleviare le sofferenze in tanti modi concreti”.
Numerosi i progetti finanziati l’anno corso in Africa e Medio Oriente
I fondi raccolti l’anno scorso sono serviti, tra l’altro, a fornire case e protezione ai civili vittime della violenza a Gaza, Gerusalemme e nel Kurdistan iracheno, per finanziare progetti di peace-building in Sud Sudan, sostenere la ricostruzione in Paesi colpiti da disastri naturali come Haiti e le Filippine. Inoltre , in collaborazione con l’ufficio dei vescovi per la giustizia e la pace internazionale, grazie a questi finanziamenti i Crs stanno portando avanti programmi di sensibilizzazione e advocacy in altri Paesi teatro di violenze e conflitti come la Repubblica Centrafricana.
6 i destinatari dei fondi raccolti, tra cui Cor Unum
Sono 5 gli organismi della Usccb destinatari dei proventi raccolti con la colletta: oltre ai Crs: il Dipartimento per i migranti e i rifugiati ( Mrs); il Segretariato per la diversità culturale; il dipartimento per la giustizia, la pace e lo sviluppo umano ; la rete legale cattolica per gli immigrati. A questi va aggiunto il Pontificio consiglio Cor Unum, il dicastero vaticano che distribuisce la carità del Papa.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana