LAZIO – ROMA – La Comunità di Sant’Egidio, a Roma e nel mondo, fa memoria dei “nuovi martiri” che hanno dato la vita per il Vangelo, in questi ultimi anni, ovunque nel mondo. La Comunità di Sant’Egidio li ricorda con preghiere ecumeniche, a cui parteciperanno rappresentanti delle Chiese e delle Comunità cristiane di ogni confessione. La celebrazione si svolgerà domani nella Basilica di S. Maria in Trastevere (ore 17.45) e sarà presieduta da mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. Lo fa ricordando le vittime e ripetendo le parole di Papa Francesco: “Oggi, nel secolo XXI, la nostra Chiesa è una Chiesa di martiri”. Lo è stata in particolare, negli scorsi mesi, in Pakistan, in Nigeria, in Medio Oriente e in altri luoghi. “Sono Paesi in cui la testimonianza disarmata e non violenta dei cristiani costituisce uno scandalo dinanzi alla violenza, alla corruzione, al terrore – osserva Sant’Egidio -. Sono luoghi dove si muore perché si va a messa, dove chiese e scuole cristiane vengono bruciate, dove si è minacciati, intimiditi o uccisi perché si educano i giovani e si strappano alle bande criminali”. Fonte: Agensir
Comunità di Sant’Egidio, martedì a Roma preghiera ecumenica
Di Redazione
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