Costati 1,8 milioni di euro, i lavori eseguiti dopo le devastanti alluvioni del 2013 a quanto pare non sono stati sufficienti. Il fiume Gave de Pau è uscito dal suo letto a Lourdes, minacciando la celebre grotta luogo di pellegrinaggio.
Siamo certamente ancora lontani dai 4,5 metri registrati il 18 giugno 2013 – durante le inondazioni che avevano ucciso due persone – ma nella notte tra martedì e mercoledì il fiume ha raggiunto i 2,5 metri.
Il personale è intervenuto già alle 3.00 del mattino per prendersi cura della grotta, con l’installazione di un sistema anti-alluvione. Questo è composto da sacchi tubolari pieni d’acqua sovrapposti l’uno all’altro fino all’altezza desiderata.
.
Ecco la drammatica video testimonianza dalla pagina facebook dei Papaboys e Lourdes Tv
.
.
.
.
L’accesso al Santuario mariano probabilmente più famoso del mondo è permesso solo in alcune sue parti in queste ore.
Abbiamo deciso di parlarvi di questa emergenza e di chiedere a ciascuno di voi una preghiera, perchè la Grotta possa essere salvata e non rischi di essere rovinata per sempre.
.
LA SITUAZIONE AGGIORNATA ore 6.45 del 14 giugno 2018
.
Il fiume Gave de Pau è quindiuscito dal suo letto. Nella notte tra martedì e mercoledì il fiume ha raggiunto un livello di 2.5 metri, fortunatamente ben lontano dai 4.5 metri che erano stati registrati il 18 giugno 2013.
A distanza di 5 anni, la storia si è però ripetuta quasi identica. Il personale è entrato in azione già alle 3.00 del mattino per prendersi cura della grotta, con l’installazione di un sistema anti-alluvione composto da sacchi tubolari pieni d’acqua sovrapposti l’uno all’altro fino all’altezza desiderata.
.
.
L’accesso al santuario è permesso solo in parte. La direzione del Santuario, assieme alle forze dell’ordine, non ha potuto far altro che sbarrare i cancelli: la grotta oggi è inaccessibile ai pellegrini, così come le piscine e le fontane dove da 150 anni si bagnano persone sane e malate per chiedere una grazia alla Madonna.
Redazione Papaboy