Papa Francesco sarà in visita pastorale a Prato e Firenze il 10 novembre 2015 in occasione del 5° Convegno nazionale della Chiesa Italiana. Seguiamo insieme con lo Speciale della Redazione Papaboys questa intensa giornata storica del Pontefice in Toscana
Riviviamo questa storica giornata con i servizi pubblicati dalla Redazione.
LA SANTA MESSA CON 55MILA FEDELI ALLO STADIO FRANCHI
“Alla radice del mistero della salvezza sta infatti la volontà di un Dio misericordioso, che non si vuole arrendere di fronte alla incomprensione, alla colpa e alla miseria dell’uomo, ma si dona a lui fino a farsi Egli stesso uomo per incontrare ogni persona nella sua condizione concreta. Questo amore misericordioso di Dio è ciò che Simon Pietro riconosce sul volto di Gesù” Con queste parole abbiamo scelto di introdurre l’Omelia che Papa Francesco ha pronunciato allo Stadio Franchi di Firenze davanti a oltre 50.000 fedeli per la Messa a conclusione di questa giornata storica vissuta in Toscana, prima a Prato e poi nel capoluogo Firenze.
La Chiesa, come Gesù, vive in mezzo alla gente e per la gente. Per questo la Chiesa, in tutta la sua storia, ha sempre portato in sé la stessa domanda: chi è Gesù per gli uomini e le donne di oggi? Anche il santo Papa Leone Magno, originario della Toscana, di cui oggi celebriamo la memoria, portava nel suo cuore questa domanda, quest’ansia apostolica che tutti potessero conoscere Gesù, e conoscerLo per quello che è veramente, non una sua immagine distorta dalle filosofie e dalle ideologie del tempo. Per questo è necessario maturare una fede personale in Lui. Ed ecco allora la seconda domanda che Gesù pone ai discepoli: «Ma voi, chi dite che io sia?» (Mt 16,15). Domanda che risuona ancora oggi alla coscienza di noi suoi discepoli, ed è decisiva per la nostra identità e la nostra missione. Solo se riconosciamo Gesù nella Sua verità, saremo in grado di guardare la verità della nostra condizione umana, e potremo portare il nostro contributo alla piena umanizzazione della società.
Papa Francesco: Solo partendo dal Cuore di Cristo possiamo capire, professare e vivere la Sua verità
IL PRANZO CON I POVERI E L’INCONTRO CON GLI AMMALATI
Anche in occasione della sua visita a Firenze il Papa non ha dimenticato le periferie e gli ultimi. All’Angelus nella Basilica della Santissima Annunziata Francesco ha rivolto il suo saluto agli ammalati, quindi il trasferimento nel piazzale antistante presso la mensa di San Francesco Poverino per il pranzo con i poveri.
Francesco non ha voluto rinunciare ad incontrare gli ultimi anche a Firenze. Prima l’affettuoso e commovente saluto ai malati e ai disabili della dell’Opera Diocesana Assistenza riuniti presso la Basilica della Santissima Annunziata per la preghiera dell’Angelus, tra loro anche bambini. Il Papa ha pregato davanti all’immagine della Vergine ai piedi della quale ha lasciato una rosa bianca e due biglietti. Tra i 33 malati anche Giuseppe Giangrande, il carabiniere rimasto gravemente ferito nella sparatoria davanti a Palazzo Chigi nel 2013.
Papa Francesco ha incontrato gli ammalati e pranzato con i poveri. ‘E’ uno di noi!’
IN DUOMO A FIRENZE L’INCONTRO CON I PARTECIPANTI AL CONVEGNO ECCLESIALE
Papa Francesco in Duomo parla di umiltà, disinteresse e beatitudine. “Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli altri. L’umanità del cristiano è sempre in uscita. Non è autoreferenziale”. Umiltà, disinteresse, beatitudine. Questi i sentimenti che, secondo Papa Francesco, dovrebbero animare l’uomo. Un lungo discorso sul nuovo umanesimo, tenuto nel Duomo di Firenze in occasione del Convegno ecclesiale.
Papa Francesco al Convegno Ecclesiale di Firenze: ‘Desidero una Chiesa con il volto di una mamma!’
Riguarda la diretta con noi dei Papaboys in collegamento da Firenze (grazie al player streaming del Centro Televisivo Vaticano) l’incontro di Papa Francesco con partecipanti al Convegno Ecclesiale
Papa Francesco a Firenze. Incontro con il Convegno Ecclesiale 10 Novembre REPLAY TV
IN MATTINATA L’INCONTRO A PRATO
Papa Francesco è giunto stamane a Prato, atterrando in elicottero, poco prima delle 8.00, allo stadio Lungobisenzio. Quindi si è recato in Piazza della Cattedrale dove è stato accolto con gioia da migliaia di persone. Qui si è svolto l’incontro con il mondo del lavoro. Dopo le parole del vescovo di Prato, mons. Agostinelli, il Papa ha tenuto il suo discorso.”Saluto con affetto tutti voi – ha detto – e coloro che non possono essere qui presenti fisicamente, in particolare le persone ammalate, anziane e quelle detenute nella casa circondariale”.
“Sono venuto come pellegrino – ha detto – un pellegrino di passaggio, eh! Poca cosa, ma almeno la volontà c’è… – in questa città ricca di storia e di bellezza, che lungo i secoli ha meritato la definizione di “città di Maria”. Siete fortunati, perché siete in buone mani! Sono mani materne che proteggono sempre, aperte per accogliere. Siete privilegiati anche perché custodite la reliquia della «Sacra Cintola» della Madonna, che ho potuto appena venerare”.
Papa Francesco a Prato: sì a lavoro degno, no a sfruttamento!
Riguarda con noi dei Papaboys in collegamento da Prato, in Toscana (grazie al player streaming del Centro Televisivo Vaticano) l’incontro di Papa Francesco con il mondo del lavoro.
Papa Francesco a Prato. Incontro con il mondo del lavoro. 10 novembre REPLAY TV
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Ecco il programma ufficiale della giornata di martedì 10 novembre 2015
07:00 Decollo dall’eliporto del Vaticano
08:00 Atterraggio nel campo sportivo comunale di Prato
08:15 Visita alla Cattedrale di Prato
INCONTRO CON IL MONDO DEL LAVORO nella Piazza della Cattedrale (Discorso del Santo Padre)
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09:00 Decollo per Firenze
09:15 Atterraggio nello Stadio di atletica “Luigi Ridolfi” di Firenze
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09:45 Visita al Battistero di Firenze
10:00 INCONTRO con i RAPPRESENTANTI DEL CONVEGNO NAZIONALE della CHIESA ITALIANA nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore (Discorso del Santo Padre)
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12:00 PREGHIERA dell’ANGELUS e SALUTO agli AMMALATI nella Basilica della Santissima Annunziata
12:30 Pranzo con i poveri nella Mensa di San Francesco Poverino in Piazza dell’Annunziata
15:15 SANTA MESSA nello Stadio Comunale “Artemio Franchi”(Omelia del Santo Padre)
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16:45 Congedo dalle Autorità nello Stadio di atletica “Luigi Ridolfi”
17:00 Decollo in elicottero da Firenze
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18:00 Atterraggio nell’eliporto vaticano
PAPA FRANCESCO A PRATO – TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE
Martedì 10 novembre l’elicottero di Papa Francesco atterrerà allo stadio Lungobisenzio e poi il Pontefice raggiungerà piazza Duomo per parlare ai pratesi dal pulpito di Donatello. Nella mente degli adulti c’è ancora il ricordo della splendida giornata di 29 anni fa, quando Giovanni Paolo II incontrò la città il 19 marzo 1986 con la speranza di poter vivere le stesse emozioni di allora. Nei più giovani c’è l’entusiasmo per l’abbraccio con un Papa amatissimo e carismatico che ha conquistato anche i non credenti con le sue parole di Pastore misericordioso.
“L’attesa per questo grande evento è palpabile, i pratesi sono orgogliosi per questa opportunità che viene offerta loro”, osserva il vescovo Franco Agostinelli. E non importa se l’abbraccio ideale con Francesco durerà soltanto un’ora, perché è stato lo stesso Santo Padre a ad aver voluto fortemente la tappa pratese nell’ambito del Convegno Ecclesiale Nazionale.
Oltre 200 giornalisti accreditati
L’importanza dell’evento ha richiamato a Prato più di duecento tra giornalisti, fotoreporter e operatori tv. Oltre alle principali testate nazionali della carta stampata e della televisione, saranno presenti i corrispondenti di agenzia di stampa a livello internazionale come la statunitense Associated Press, la britannica Reuters e l’Agence France-Presse. Ci saranno inoltre la tv tedesca Zdf e quella polacca Tvp.
Tutti possono partecipare
È importante ripeterlo, perché ancora, ma per fortuna sono pochi, qualcuno pensa che per entrare in piazza Duomo serva il biglietto: tutti hanno la possibilità di andare in piazza per ascoltare il Papa. Naturalmente la piazza si riempirà fino a esaurimento, quindi ci sarà da arrivare per tempo in modo da avere la certezza di trovare posto. Anche le vie che si immettono in piazza Duomo potranno contenere la folla. Si può salutare Francesco anche lungo il percorso che compirà con la papamobile dallo stadio alla cattedrale (e ritorno).
Il percorso della papamobile
Papa Francesco atterrerà con un elicottero dell’Aereonautica Militare Italiana allo Stadio Lungobisenzio intorno alle 7,45. Ad accoglierlo ci saranno il vescovo Franco Agostinelli, il sindaco Matteo Biffoni e il Prefetto Maria Laura Simonetti. Da qui, con la papamobile, sulla quale ci sarà anche mons. Agostinelli, il Santo Padre si avvierà verso piazza del Duomo, percorrendo via Firenze, ponte alla Vittoria, Piazza Europa, Viale Vittorio Veneto, piazza San Marco, viale Piave, piazza San Francesco, via San Bonaventura, via Ricasoli, piazza del Comune, via Cesare Guasti, via Luigi Muzzi, Largo Carducci e giungere così in piazza Duomo. Il percorso dovrebbe durare un quarto d’ora.
Le piazze tematiche
I ragazzi che hanno trascorso la notte nella chiesa di San Francesco al mattino si trasferiranno in piazza Santa Maria delle Carceri, che sarà la piazza dedicata ai giovani. I bambini delle scuole primarie, invece, troveranno posto particolarmente allo stadio – a loro sarà riservata la tribuna centrale – e in piazza Europa. In piazza San Marco grazie alla Protezione civile, è stato allestito uno spazio dedicato ai malati e ai disabili, saranno in duecento ad attendere il passaggio del Papa. La Misericordia ha curato il coordinamento del trasporto in collaborazione con Pubblica Assistenza, Croce d’Oro, Croce Rossa e con il supporto dell’Unitalsi. Il servizio è reso possibile grazie all’impegno di oltre cento volontari delle varie associazioni e dall’impiego di cinquanta mezzi per il trasporto socio-sanitario. In questi tre punti saranno posizionati dei maxischermi per seguire tutta la visita.
In piazza Duomo e nella Basilica Cattedrale
Il Papa farà il suo ingresso in piazza Duomo e da lì in Cattedrale alle ore 8. Ad accoglierlo ci saranno il Capitolo dei canonici (i sacerdoti che officiano in duomo), il Consiglio presbiterale (può essere definito come una specie di senato diocesano), alcuni sacerdoti anziani e novelli e le monache di clausura dei monasteri di San Clemente e San Vincenzo. Ci saranno anche venti malati per espressa richiesta di Francesco. Il Santo Padre entrerà nella Cappella del Sacro Cingolo dove omaggerà la preziosa reliquia della Madonna, simbolo ecclesiale e civile della città, che eccezionalmente sarà collocata sopra l’altare. Per l’occasione l’Amministrazione comunale ha realizzato un nuovo libro degli Atti Ad Ostensionem del Sacro Cingolo mariano, che sarà inaugurato in occasione della visita del Papa. Come previsto dal cerimoniale, il libro sarà firmato dal Pontefice – come fece 29 anni fa Giovanni Paolo II – dal Vescovo, dal Sindaco e dai testimoni. Dalla Cappella del Sacro Cingolo, Papa Francesco salirà sul pulpito di Donatello e Michelozzo. Il Vescovo Agostinelli porgerà il suo saluto e poi il Santo Padre parlerà alla folla sottostante e a tutti coloro che seguiranno la diretta tv. Questo è il momento più atteso della visita. Concluso l’intervento Francesco si porterà sul sagrato, qui riceverà l’omaggio di cinquanta persone scelte tra le principali autorità e i rappresentanti delle categorie sociali.
Il ritorno allo stadio e la partenza per Firenze
Intorno alle 9 il Santo Padre salirà sulla papamobile per ripercorrere lo stesso itinerario dell’arrivo. Farà il tragitto inverso a quello dell’andata per tornare al Lungobisenzio. Allo stadio sarà salutato dal Vescovo, dal Sindaco e dal Prefetto. Saranno presenti anche tutti i comandanti provinciali delle Forze dell’ordine. Il Papa è atteso a Firenze intorno alle 9,15 allo stadio Ridolfi per partecipare al Convegno Ecclesiale Nazionale.
Come accedere a piazza Duomo
Sono cinque i punti di accesso a piazza del Duomo per le persone che intendono assistere al discorso e alla benedizione che Papa Francesco rivolgerà alla città.
L’accesso alla piazza da queste strade, secondo i provvedimenti assunti in materia di sicurezza, sarà possibile senza limitazioni ed esclusivamente a piedi. Indichiamo di seguito le possibilità di ingresso con il suggerimento del parcheggio più vicino. Via Garibaldi. Per chi arriva in auto, il parcheggio consigliato è quello della Stazione ferrovia di Prato Centrale.
La stessa stazione di Prato Centrale è consigliata per chi arriva in città in treno. Via Magnolfi. È consigliato parcheggiare l’auto in piazza del Mercato Nuovo oppure negli spazi del Parcheggio del Serraglio.
Per chi si muove in treno, la fermata più vicina è quella della stazione di Prato Porta al Serraglio. Via della Sirena. Vi si può confluire da via del Serraglio e da via del Vergaio. Per chi arriva in auto, i parcheggi consigliati sono gli stessi indicati l’accesso di via Magnolfi, e cioè piazza del Mercato Nuovo e Parcheggio del Serraglio. Via Firenzuola vi si può accedere passando da sotto le logge di via del Pesce.
Due i parcheggi consigliati: via Monnet e piazzale Ebensee. Corso Mazzoni. È raggiungibile a piedi da via Cairoli. I parcheggi consigliati sono quelli di via Pomeria, via del Romito e via Giovanni Bovio.
Piazza Duomo sarà divisa in due quadrati, uno a nord e uno a sud della fontana del Papero: la parte nord sarà accessibile passando da via Magnolfi e via del Serraglio, il lato sud invece tramite via Garibaldi e corso Mazzoni.
Il percorso transennato dalle 5 di mattina
Il tragitto della papamobile dallo stadio a piazza Duomo sarà chiuso da transenne. Questo percorso potrà essere attraversato soltanto fino alle 5 del mattino del 10 novembre.
Dopo tale orario le transenne saranno agganciate e presidiate dalla polizia municipale, a quel punto il percorso del Santo Padre potrà essere solo aggirato. Quelle strade non potranno essere attraversate. Una volta decisa la propria destinazione – se in piazza Duomo o lungo il percorso – consigliamo di scegliere il percorso a piedi che eviti l’attraversamento delle transenne.
I sei maxischermi
Lungo il percorso della papamobile saranno installati sei maxischermi dotati di audio per seguire il discorso e la benedizione di Papa Francesco. Ecco i punti dove sono dislocati: piazza Europa, piazza San Marco, piazza Santa Maria delle Carceri, piazza San Francesco (lato tra via Santa Trinita e via Modesti), via Magnolfi (circa a metà strada), e piazza Duomo (a ridosso di palazzo Vestri).
Parcheggi e autobus
Per andare in piazza Duomo: piazza del Mercato Nuovo: si può andare a piedi entrando in centro dal Serraglio / via magnolfi; piazzale Ebensee: si può andare a piedi entrando in centro da via della Misericordia/porta Leone; parcheggio del Serraglio.
Altri grandi parcheggi in periferia dove è possibile andare in autobus fino ai capolinea provvisori vicino al centro e poi proseguire a piedi: piazzale Nenni: Lam arancione ogni 15 minuti fino a Porta Leone e da qui a piedi; via Rimini/via Viareggio: Lam arancione ogni 15 minuti fino a Porta Leone e da qui a piedi; piazzale del Museo vicino a Mc Donald’s (uscita autostrada A11 Prato-est): Lam blu fino a via Rocchi e da qui a piedi; piazzale Falcone e Borsellino: Lam blu ogni 7 minuti fino a via Rocchi e da qui a piedi; Estraforum a Maliseti: Lam blu ogni 7 minuti fino a Porta Leone e da qui a piedi; piazza Albert Einstein: Lam rossa ogni 10 minuti fino a via Rocchi e da qui a piedi oppure Lam Mt azzurra ogni 15 minuti fino a via Pomeria (zona Porta Frascati) e da qui a piedi; piazzale Maria Callas (zona Grignano): Lam Mt azzurra ogni 15 minuti fino a via Pomeria (zona Porta Frascati) e da qui a piedi.
Non è consentito il parcheggio in piazza Ciardi, in via Arcivescovo Martini, in piazza Lippi e Porta Fiorentina. Per favorire la partecipazione del maggior numero di persone, la Cap ha deciso, insieme al Comune e alla Provincia di Prato, di rendere gratuito il servizio di trasporto pubblico verso il centro città, già dall’inizio del servizio e fino alle ore 12 di martedì 10 novembre.
Mentre Essegiemme, in accordo con l’Amministrazione comunale, ha deciso che dalle 12 di lunedì 9 alle 12 di martedì 10 novembre, i possessori dei permessi 1,2,10,15,25,35 potranno parcheggiare gratuitamente ai piani interrati della Stazione del Serraglio, tutte le altre categorie potranno fare lo stesso al costo di 1 euro forfettario.
La diretta di Tv Prato in città e a Firenze
Tv Prato seguirà in diretta con una maratona televisiva tutta la visita di Papa Francesco, sia in città che a Firenze con sedici ore live, dalle 7 alle 23. Tv Prato racconterà per intero la giornata di martedì 10 novembre, portando in tutte le case immagini, interviste e approfondimenti legati alla visita del Santo Padre.
Sia sul canale 74 del digitale terrestre che in streaming su www.tvprato.it ci sarà, sin dal primo mattino, il collegamento con piazza duomo, dove i fedeli saranno già in attesa del Papa. Poi le telecamere – in accordo con il Centro Televisivo Vaticano – seguiranno Francesco dall’atterraggio con l’elicottero allo stadio Lungobisenzio lungo tutto il percorso. Obiettivi puntati poi ancora in piazza duomo, con l’omaggio al Sacro Cingolo e il discorso dal Pulpito di Donatello. Dopo la sosta in piazza duomo, la papamobile tornerà allo stadio per poi partire alla volta di Firenze: Tv Prato, grazie al segnale del Ctv, manderà in onda dalle 10 alle 11,30 l’incontro tra il Papa e i convegnisti riuniti alla cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Gli inviati a Firenze racconteranno poi la visita di Bergoglio alla Santissima Annunziata e il pranzo alla mensa Caritas San Francesco poverino. Dalle 15,30 alle 17 è prevista infine la messa in onda della messa allo stadio Franchi. A commentare da studio i momenti salienti ci saranno, tra gli altri conduttori, il direttore Gianni Rossi, il caposervizio Giancarlo Gisonni e il direttore di Toscana Oggi Andrea Fagioli. Nel corso della giornata tanti i contenuti e gli approfondimenti, curati dai giornalisti della redazione.
L’«opera segno» per il Papa: Siamo a quota 46mila euro
Prato intende offrire al Papa non un dono personale ma un gesto concreto di carità, un’opera segno» per la realizzazione di una città migliore. Quando il Comitato organizzatore si è chiesto su quale progetto concentrare la propria attenzione non ci sono stati dubbi: rafforziamo l’Emporio della Solidarietà, il servizio che ogni settimana aiuta oltre mille famiglie in difficoltà a fare la spesa. «Aiutaci a riempirlo» è l’invito, semplice e diretto, scritto su un piatto vuoto posto su una tavola apparecchiata, «Adotta una famiglia» è il nome della campagna alla quale i pratesi sono invitati ad aderire.
Ad oggi sono arrivati 46mila euro di donazioni, frutto di raccolte effettuate nelle aziende, nelle parrocchie, nelle associazioni e provenienti da singole persone. «E tante devono ancora arrivare», sottolinea il coordinatore dell’Emporio Rodolfo Giusti, che aggiunge: «la campagna continua anche dopo la visita del Papa e molti eventi benefici sono stati organizzati fino alla fine dell’anno, da qui a dicembre c’è già un calendario molto fitto». Insomma, il dono che la città ha voluto fare a Papa Francesco a ricordo della sua visita sta facendo breccia nei cuori dei pratesi. E non solo, perché alla Caritas è arrivata la telefonata di un sacerdote della diocesi di Milano che ha chiamato per avere informazioni su come aderire a questa maratona di solidarietà a favore dell’Emporio, l’esperienza che da otto anni rappresenta uno degli esempi più significativi di sinergia e collaborazione tra le istituzioni locali.
A promuoverlo infatti furono nel 2008 la Diocesi (tramite la Caritas, suo braccio operativo), il Comune, la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Per partecipare basta dare un contributo di 60 euro, corrispondenti a 5 euro al mese, una cifra che serve ad acquistare i prodotti che andranno a riempire gli scaffali dell’Emporio (per saperne di più www.emporio.prato.it).
Casula, biscotti e frammento marziano: gli altri doni per il Pontefice
Una casula e una mitra realizzate con stoffe pratesi, i «Biscotti del Papa» ideati dai pasticceri e un frammento de pianeta Marte donato dal Museo di scienze planetarie. Sono i doni che la città di Prato farà al Pontefice in occasione della sua visita. Tre regali che raccontano altrettante caratteristiche del territorio: il distretto tessile, le bontà dolciarie e le conoscenze scientifiche.
Con un lavoro a metà strada tra archeologia e tecnica tessile, il mondo del lavoro ha ricostruito un panno del XIV secolo secondo le indicazioni contenute nell’archivio del celebre mercante pratese Francesco di Marco Datini. Ne è nata una stoffa con la quale sono state cucite una casula (la veste liturgica del celebrante della messa) e una mitra (dette anche mitria, il copricapo usato dai vescovi durante le celebrazioni). Il dono è stato realizzato dal Museo del tessuto di Prato con il sostegno di Pratotrade, consorzio dell’Unione Industriale Pratese. Il panno è già in mostra al Museo del Tessuto. Il Consorzio pasticceri pratesi ha creato un biscotto di Prato ricoperto da una glassa di zucchero aromatizzata al vinsanto di Carmignano. Il bianco della glassa che rimanda alla veste del Santo Padre, assieme al giallo tipico del biscotto pratese: un connubio che unisce i due colori della bandiera di Città del Vaticano al matrimonio tra tradizione e innovazione gastronomica.
Questa prelibatezza sarà anche la protagonista di «Un filo dolce», rassegna della pasticceria e della biscotteria pratese in programma per il 14 e il 15 novembre a palazzo Buonamici. È pensato per la Specola Vaticana, l’antico osservatorio astronomico dei Papi, il frammento di meteorite marziana donato dal Museo di Scienze Planetarie di Prato. Si tratta di un omaggio al Santo Padre che l’ente pratese ha deciso di fare a nome della comunità scientifica. Quanto meno per quella parte di scienziati, molti a dire il vero, che credono che questo gesto possa avere un alto valore simbolico nell’avvicinamento di due magisteri, fede e scienza, che per quanto non sovrapponibili, esplorano bellezza e misteri dell’Universo con finalità diverse e non necessariamente in contrasto tra loro.
Quella che verrà offerta a Papa Francesco, è una vera e propria fetta rocciosa di 4,56 g di Shergottite, uno dei tipi di meteoriti marziane esistenti che si differenziano per la composizione chimica e per i minerali contenuti. Il nome ufficiale e internazionale del campione è NWA 7387 (North West Africa 7387) e il numero di catalogo nella collezione del Museo di Scienze Planetarie è MSP 5203.
La lettera aperta del mondo del lavoro: patto per il «buon lavoro»
Una lettera aperta a Papa Francesco, un messaggio che annuncia un «patto di convivenza e prossimità» tra le categorie sociali ed economiche affinché si continui ad affermare il «buon lavoro» a Prato, che, si sottolinea, deve essere «fonte di dignità» per tutti, ed è considerato fattore chiave attraverso cui costruire integrazione.
Su invito e con il coordinamento della Diocesi di Prato, attraverso l’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, sindacati e le associazioni di rappresentanza datoriali del mondo produttivo del distretto hanno riunito la loro voce per presentare al Santo Padre il vero volto di una città che ancora oggi fa del lavoro il suo carattere distintivo. «C’è una Prato di cui non si parla, che non prende gli onori della cronaca, ma che è la spina dorsale della comunità – è scritto nel testo -.
È la Prato che lavora e che produce solidarietà silenziosamente e che distribuisce ancora, seppur con fatica, tanta benedizione all’intera comunità». Una Prato che tutt’oggi può contare su una popolazione attiva di circa 120 mila persone, quasi 30 mila imprese attive, e sul principale distretto tessile d’Europa (il 17% del tessile nazionale esportato viene prodotto qui).
La lettera è sottoscritta da Camera di Commercio, Unione Industriale Pratese, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Confcooperative, Lega delle cooperative, Coldiretti, Cgil, Cisl e Uil.
La campagna social «Caro Francesco: vorrei dirti che…»
Grazie ai social network oggi è possibile far arrivare la propria voce ovunque, anche alle orecchie dei grandi della Terra. Con questa consapevolezza è nata la campagna «Caro Francesco: vorrei dirti che… », promossa dall’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali. L’idea è quella di dare a tutti la possibilità di interagire, sia pure in modo indiretto, con il Papa. Per farlo basta scrivere sulla pagina Facebook (creata dal profilo diocesiprato) dedicata all’evento un breve pensiero con le parole essenziali che ciascuno, se potesse, vorrebbe dire a Francesco.
Sono già tantissimi i post scritti dai pratesi. C’è chi ringrazia il Papa «per aver scelto di venire proprio nella nostra città, messa così a dura prova negli ultimi anni!!!» e chi vuole condividere la gioia per «aver ricominciato a credere»
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PAPA FRANCESCO A FIRENZE – TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE
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Un maxi-piano per la sicurezza e la mobilità delle persone, con strade chiuse e percorsi obbligati ma anche con un sensibile potenziamento delle linee ferroviare e degli autobus. Questo per far sì che si svolga al meglio la visita di Papa Francesco a Firenze, in un martedì 10 novembre che vedrà il pontefice toccare anche Prato di prima mattina. L’appuntamento a Firenze si svolge trent’anni dopo la visita dell’ultimo papa, Giovanni Paolo II, nel 1986. Papa Francesco non viene per una visita ufficiale alla città ma per la partecipazione al Convegno ecclesiale nazionale che è iniziato proprio in questo lunedì 9 novembre. Una visita che diventerà comunque anche un grande abbraccio ai fiorentini. Una giornata di grande mobilitazione per il traffico. Il sindaco Nardella ha detto ai fiorentini: “Non prendete l’auto, andate a piedi”.
Nardella, ai microfoni di Radio Vaticana, ha sottolineato che La presenza del Papa a Firenze, domani, non ha un valore solo religioso ma anche etico e civile. “Penso che questo fatto storico – ha detto il sindaco di Firenze – non possa essere letto solo come un evento religioso, ma un evento che interessa tutta la città intesa come grande comunità laica. Per questo sono convinto che il Papa non parli solo ai credenti, ai religiosi, ai cristiani cattolici, bensì a tutti, anche a coloro che non credono o che credono ad altre religioni”.
“Questo Papa, grazie anche alla sua semplicità nella comunicazione e alla capacità di creare empatia con i cittadini, è, a mio avviso – ha detto ancora Nardella – la personalità oggi più ascoltata e riconosciuta al mondo. Anche perché pone dei temi, delle questioni, che sono al centro della vita dell`uomo, non soltanto al centro della religione cristiana cattolica”.
I VARCHI PEDONALI – Il percorso papale sarà delimitato da transenne intervallate da varchi carrabili, di emergenza e pedonali. L’accesso alle aree riservate potrà avvenire solo attraverso pass e biglietti-invito.
LE PRESENZE IN DUOMO E ALLO STADIO – Circa 6 mila persone assisteranno all’arrivo in elicottero allo stadio Ridolfi, 50 mila alla messa allo stadio Franchi. In Duomo, in occasione del discorso del Papa ai delegati, ci saranno quasi 4.300 persone, tra cui 2.200 delegati del convegno ecclesiale, cittadini toscani, autorità religiose e civili. In Duomo saranno 4290 le persone a sedere, di cui 2300 delegati del Convegno, 900 cittadini toscani, 102 persone del coro, 40 autorità religiose, 40 autorità civili, 300 operai del Duomo, 300 invitati della Curia, 300 giornalisti accreditati.
CITTA’ BLINDATE – Firenze e Prato sono blindatissime. A partire dal sottosuolo, con tutti i tombini e i possibili accessi dal sottosuolo disseminati lungo il percorso previsto dal protocollo, completamente sigillati. Mentre dall’alto, il percorso sara’ presidiato con tiratori scelti piazzati nei punti strategici. Per strada le unita’ cinofile con gli addestratissimi cani molecolari.
ORARI E LUOGHI DELLA VISITA – La visita, spiega la curia fiorentina, comincera’ alle 9:15 con l’atterraggio in elicottero allo Stadio Luigi Ridolfi. Poi con un trasferimento veloce Papa Francesco arrivera’ in piazza San Marco da dove con la ‘papamobile’ a velocita’ ridotta percorrera’ via Martelli per arrivare inpiazza San Giovanni. “Se le condizioni meteo lo permetteranno – fa sapere l’arcidiocesi – il Papa potrebbe fare un giro con l’auto in piazza San Marco per raccogliere l’abbraccio dei fiorentini e salutarli”. Una volta inpiazza Duomo, il Papa entrera’ prima in Battistero e poi in cattedrale. Qui si esibirà il coro diocesano. Alle 11.30, dopo aver tenuto il suo discorso ai delegati del convegno, il Papa lascera’ la cattedrale e dopo aver fatto un giro della piazza a bordo della ‘ papa mobile’ passando davanti alla sede della Misericordia e al nuovo museo dell’Opera del Duomo, raggiungera’ percorrendo via dei Servi la basilica della Santissima Annunziata, dove si raccogliera’ in preghiera insieme ad un gruppo di malati per l’Angelus. A piedi si spostera’ poi nella piazza fino alla vicina mensa della Caritas. (Ecco le dieci scuole fiorentine che resteranno chiuse)
POMERIGGIO, MESSA ALLO STADIO – Dopo il pranzo, ripercorrendo sempre via dei Servi, Papa Francesco tornera’ in piazza Duomo per un momento di riposo in arcivescovado. Finita la pausa, il trasferimento verso lo stadio Artemio Franchi per la santa messa. Per raggiungerlo, a bordo della ‘papamobile’, percorrera’ via de’ Calzaiuoli, piazza Signoria, via della Ninna, via Dei Castellani, piazza Dei Giudici, lungarno Diaz, via dei Benci, piazza Santa Croce, via Magliabechi, corso Tintori, piazza Cavalleggeri, lungarno della Zecca Vecchia, piazza Piave, lungarno Pecori Giraldi, lungarno del Tempio, via del Campofiore, piazza Alberti, cavalcavia dell’Affrico, via Lungo l’Affrico, viale Cialdini, viale Paoli. Sin dalla mattina, dal suo arrivo a Prato, sara’ inoltre possibile seguire tutta la giornata sui maxischermi collocati in piazza della Signoria e in piazza Santa Croce. Nel pomeriggio, sempre grazie a TV2000 e al CTV, sara’ trasmessa in diretta la celebrazione. Lungo le strade cittadine, nel percorso indicato, il Pontefice trovera’ una serie di manifesti con la sua foto sorridente e un messaggio: “Firenze e la sua Chiesa salutano con gioia Papa Francesco e accolgono fraternamente i vescovi e i delegati al Convegno Ecclesiale Nazionale”.
TRENI SPECIALI – Trentasei treni regionali straordinari di cui: 12 servizi navetta fra Firenze Castello e Firenze Campo Marte con fermate intermedie a Rifredi e Statuto, 22 corse aggiuntive da Firenze Santa Maria Novella per Firenze Campo Marte, due ulteriori collegamenti mattutini da Pistoia per Firenze Santa Maria Novella e più posti su tutte le linee regionali, in particolare sui treni pomeridiani con destinazione Mugello, Pontassieve ed il Valdarno. Sono alcuni dei numeri del piano straordinario messo in campo da Trenitalia Regionale, grazie al sostegno della Regione Toscana, in occasione della presenza a Firenze di Papa Francesco in programma martedì 10 novembre.
In considerazione dei flussi straordinari di viaggiatori attesi in quella giornata, nel pomeriggio non sarà possibile assicurare la contemporanea ripartenza di tutti i passeggeri dalle stazioni di Firenze Campo Marte e da quelle del nodo fiorentino. Per questo l’accesso ai treni da parte dei pellegrini e degli altri viaggiatori avverrà in modo scaglionato. In particolare, in corrispondenza della rampa di accesso lato campo D’Arrigo saranno creati due percorsi: uno per i viaggiatori diretti verso Firenze Santa Maria Novella/Firenze Rifredi ed uno verso Valdisieve/Valdarno/Arezzo.
A partire dalle 16.30 inoltre l’utilizzo della passerella pedonale in ferro della stazione di Firenze Campo Marte sarà consentito solo alle persone dirette ai treni e già in possesso di biglietto. Per chi dalla stadio Franchi vorrà raggiungere via Mannelli (o viceversa) saranno indicati percorsi alternativi. I viaggiatori diretti nel Mugello via Vaglia verranno indirizzati (raggiungendola a piedi) verso la fermata di Firenze San Marco Vecchio, distante circa 1,5 chilometri dallo stadio.
Infine, per motivi di sicurezza, la piccola fermata de Le Cure sarà chiusa al servizio viaggiatori dalle ore 17.00 ed i treni programmati su questa stazione faranno fermata a Firenze San Marco Vecchio. Durante tutta la giornata potranno verificarsi allungamenti dei tempi di viaggio per i treni in partenza o in transito nel Nodo di Firenze, per possibili soste prolungate nelle stazioni al fine di consentire la salita e la discesa di tutti i passeggeri. Per assistere i viaggiatori, personale di Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana, Protezione Aziendale e Protezione Civile sarà presente per l’intera giornata nelle stazioni di Firenze Campo Marte e Santa Maria Novella e, nei momenti di più intenso traffico, anche in quelle di Prato Borgonuovo, Prato Centrale, Borgo San Lorenzo, Firenze San Marco Vecchio e Le Cure.
Trenitalia ricorda che è consentito salire a bordo dei treni solo se muniti di biglietto e consiglia di provvedere in anticipo all’acquisto anche per il ritorno. Oltre agli sportelli delle biglietterie, i titoli di viaggio possono essere acquistati anche alle emettitrici self service, on line all’indirizzo www.trenitalia.com, con la APP Pronto Treno e nei numerosi rivenditori aderenti ai capillari circuiti Lottomatica, Sisal e SIR (Tabaccai).
AUTOBUS – Ataf Gestioni, per agevolare gli spostamenti e migliorare l’accessibilità allo stadio Franchi, ha potenziato le linee: 11 Galluzzo – Salviatino, 17 Boito – Verga e 3 Sorgane – Cure, sarà inoltre in servizio dalle 11.00 la linea 52 Stazione – Stadio. Inoltre, i provvedimenti alla viabilità cittadina (chiusura zona San Marco, Centro, Stadio e Ponte al Pino) causeranno per il trasporto urbano, in alcune ore della giornata, limitazioni o modifiche alla circolazione alle linee: 1, 3, 6, 7, 10, 11, 12A, 13A, 14, 17, 19, 20, 22, 23, 25, 31, 32, 82, 84, C1, C2, C3 e D. Per raggiungere lo stadio Franchi si consiglia di utilizzare:
dalla Stazione di Firenze Santa Maria Novella: le linee 11 e 52 dalla fermata Stazione Largo Alinari e 17 dalla fermata Stazione Valfonda.
da Piazza San Marco (a partire dalle 10.00): le linee 10, 11, 17, 20, e 52
da Firenze Sud: la linea 3 Sorgane – Cure.
LE DISPOSIZIONI PER IL COMMERCIO – Diverse limitazioni ai dehors e al commercio in strada saranno in atto nel giorno della visita del Papa martedì 10 novembre. Consulta questo articolo per vedere quali sono le strade interessate e le attività commerciali che avranno limitazioni.
SERVIZI SANITARI AI FEDELI – In occasione della visita di Papa Francesco a Firenze martedì 10 novembre, l’Azienda sanitaria di Firenze insieme all’Azienda di Prato hanno predisposto un piano straordinario per garantire l’eventuale assistenza ai tanti partecipanti all’evento e il normale funzionamento dei servizi sanitari in una giornata caratterizzata da significativi provvedimenti di limitazione al traffico, interruzioni di percorsi stradali, grande afflusso di persone in alcune aree. Per predisporre nel migliore dei modi i servizi, oltre alle indicazioni scaturite negli incontri con Prefettura, Comune e Questure, la task force della Asl di Firenze coordinata dalla struttura di Emergency Management, ha tenuto conto dell’esperienza effettuata in occasione dei Mondiali di ciclismo del 2013.
Di seguito le informazioni comunicate dall’Azienda sanitaria 10 per quanto riguarda Firenze.
I servizi del 118
La Centrale operativa del 118 competente tanto sul territorio fiorentino quanto su quello pratese ha attivato un aumento di personale sanitario e mezzi rispetto alla rete normalmente operante, dislocati strategicamente nei luoghi ove si prevede il maggior afflusso di persone, ovvero dove il Papa celebrerà la Messa, nelle piazze dove verranno installati i maxischermi e nelle zone in cui il Papa transiterà per salutare i fedeli.
Le Postazioni temporanee di soccorso (Pts) con un medico e un infermiere attivate a Firenze lungo il percorso della Papamobile saranno 5. Personale sanitario supplementare sarà presente sia in Centrale che nella Control Room dello Stadio Artemio Franchi attivata dalla autorità di Pubblica Sicurezza, per la ricezione e gestione delle chiamate e per la pianificazione e il coordinamento delle attività.
Sempre a Firenze, oltre ad essere pienamente attiva l’ordinaria rete territoriale dell’emergenza sanitaria, dalle 8 alle 20 ci sarà 1 automedica del 118, 4 ambulanze per la rianimazione e 25 di primo soccorso fornite dalle Associazioni del volontariato, 15 squadre di soccorso sanitario a piedi dislocate lungo i percorsi del Papa in città. D’intesa con il Comune di Firenze è stato predisposto un piano per la viabilità dei mezzi di soccorso in entrata e in uscita dagli ospedali cittadini. La Arcidiocesi di Firenze ha affidato la gestione dell’assistenza sanitaria all’interno dello stadio Artemio Franchi, dello stadio Ridolfi e del Mandela Forum alla Misericordia di Firenze che si avvarrà della collaborazione anche della Croce Rossa Italiana.
Servizi e attività
Per far fronte ai problemi di viabilità lungo il percorso del Papa che potrebbero ritardare l’intervento delle ditte manutentrici di apparecchiature anche critiche nei presidi ospedalieri e territoriali cittadini, ed anche nelle abitazioni dei pazienti in ventiloterapia domiciliare, sono state adottate una serie di provvedimenti mirati a limitare eventuali disservizi. Una apposita unità di crisi in grado di intervenire in caso di chiamate in urgenza è stata allertata rafforzando la presenza in zona di personale tecnico, contattando tutte le ditte esterne coinvolte, anticipando gli eventuali interventi di manutenzione già programmati. Gli ospedali cittadini e i presidi territoriali vengono riforniti nei giorni immediatamente precedenti la visita di farmaci, dispositivi medici e bombole di gas medicinali in modo da avere la massima disponibilità il occasione dell’evento.
Ospedale di Santa Maria Nuova
Resta chiuso la mattinata del 10 novembre il punto prelievi dell’ospedale di Santa Maria Nuova eccezion fatta per le urgenze. I turni di dialisi vengono anticipati sospendendo l’attività il 10 come anche l’ambulatorio di nefrologia; spostati anche gli appuntamenti dell’ambulatorio emotrasfusione e per il trattamento degli anticoagulanti orali (Tao) che il 10 restano chiusi. Sospese anche le prestazioni all’ambulatorio di radiologia. Sospesa l’attività di endoscopia, quella di riabilitazione, fisioterapia, spostati tutti gli appuntamenti negli ambulatori. Garantite solo le urgenze anche per quanto concerne la sala operatoria, l’ortopedia. Al pronto soccorso e nel reparto di terapia intensiva rafforzati gli staff medici e tenuti liberi alcuni posti nel caso di emergenza per lo staff papale.
Ospedale di Ponte a Niccheri
È stato attivato un turno aggiuntivo del personale infermieristico al pronto soccorso garantendo anche la possibilità di apertura di 8-10 posti letto multifunzionali in Chirurgia di elezione in caso di sovraffollamento.
Chiusure straordinarie
La mattinata del 10 novembre restano eccezionalmente chiusi: il punto prelievi di via Gabriele D’Annunzio, salvo per le urgenze, e quello presso la Croce Rossa sul lungarno Torrigiani; gli ambulatori delle vaccinazioni internazionali a San Salvi. Salvo le urgenze le visite infermieristiche domiciliari nei quartieri 1 e 2 verranno programmate prima delle 9 del mattino e dopo le 18. Sospesa l’attività di riabilitazione al presidio di via D’Annunzio e al centro Le Civette a San Salvi. Al presidio di via D’Annunzio è sospesa anche per l’intera giornata l’attività del poliambulatorio, del consultorio ostetrico ginecologico, di quello pediatrico e le vaccinazioni. Una comunicazione particolare è stata inviata ai medici di medicina generale e ai pediatri. Il Cup e l’anagrafe verranno interrotti alle 11.30.
Speciale a cura di Francesco Rossi e Daniele Venturi per la Redazione Papaboys
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