La bellissima devozione a San Giuseppe, che tanto piace a Papa Francesco. Tu dormi e Lui risolve i problemi!
Omelia per la Messa di inizio del ministero petrino – 19.03.2013
“Giuseppe è ‘custode’, perché sa ascoltare Dio, si lascia guidare dalla sua volontà, e proprio per questo è ancora più sensibile alle persone che gli sono affidate, sa leggere con realismo gli avvenimenti, è attento a ciò che lo circonda, e sa prendere le decisioni più sagge. In lui cari amici, vediamo come si risponde alla vocazione di Dio, con disponibilità, con prontezza”.
Discorso alle famiglie, Mall of Asia Arena, Manila – 16.01.2015
“Io amo molto San Giuseppe perché è un uomo forte e silenzioso. Sulla mia scrivania ho un’immagine di San Giuseppe mentre dorme e quando ho un problema o una difficoltà io scrivo un biglietto su un pezzo di carta e lo metto sotto la statua di San Giuseppe affinchè lui possa sognarlo. Ora consideriamo il secondo aspetto: “alzarsi con Gesù e Maria”. Questi preziosi momenti di riposo, di pausa con il Signore in preghiera, sono momenti che vorremmo forse poter prolungare. Ma come san Giuseppe, una volta ascoltata la voce di Dio, dobbiamo riscuoterci dal nostro sonno; dobbiamo alzarci e agire come famiglie (cfr Rm 13,11). La fede non ci toglie dal mondo, ma ci inserisce più profondamente in esso.
Omelia Messa mattutina, Casa Santa Marta – 20.03.2017
“Io oggi vorrei chiedere, ci dia a tutti noi la capacità di sognare perché quando sogniamo le cose grandi, le cose belle, ci avviciniamo al sogno di Dio, le cose che Dio sogna su di noi. Che ai giovani dia – perché lui era giovane – la capacità di sognare, di rischiare e prendere i compiti difficili che hanno visto nei sogni. E ci dia a tutti noi la fedeltà che generalmente cresce in un atteggiamento giusto, lui era giusto, cresce nel silenzio – poche parole – e cresce nella tenerezza che è capace di custodire le proprie debolezze e quelle degli altri”.
Prega nella notte con Papa Francesco
Per dormire nella pace e nella serenità, anche Papa Francesco ha i suoi piccoli ‘segreti’. Scopriamone uno dei più belli.
LEGGI: Preghiera a San Giuseppe da recitare per il Lavoro
La devozione di Papa Francesco a San Giuseppe
«Vorrei anche dirvi una cosa molto personale. Io amo molto san Giuseppe, perché è un uomo forte e silenzioso. Sul mio tavolo ho un’immagine di san Giuseppe che dorme. E mentre dorme si prende cura della Chiesa! Sì! Può farlo, lo sappiamo.
E quando ho un problema, una difficoltà, io scrivo un foglietto e lo metto sotto san Giuseppe, perché lo sogni! Questo gesto significa: prega per questo problema!».
Prima ancora che Francesco ne parlasse pubblicamente, la sua devozione a san Giuseppe e la sua abitudine di affidargli, sotto forma di biglietti, problemi, intenzioni, richieste di grazie, era già conosciuta.
Un vescovo latinoamericano, che aveva fatto visita al Papa, aveva fotografato la statua di san Giuseppe dormiente nello studio di Francesco.
Questa devozione accompagna da molto tempo il Papa. Una vecchia statuina di san Giuseppe dormiente ‘Don Bergoglio’ ce l’aveva anche nella stanza occupata per diciotto anni al Collegio Maximo di San Miguel, dov’è stato rettore e dove ha abitato anche da provinciale dei gesuiti.
Preghiera a san Giuseppe dormiente
O amato San Giuseppe, Dio nel sonno ti ha manifestato i suoi misteriosi progetti per la tua futura sposa Maria e la missione di custodire Gesù, il Salvatore del mondo.
Ora affidiamo a te la nostra preghiera, i nostri desideri, le aspirazioni e le speranze, affinché siano presenti nei tuoi sogni e si possano realizzare per il nostro bene.
Un bene che ci renda sempre più amici del tuo figlio Gesù, sorgente di benessere fisico e spirituale.
Ottienici la forza di compiere con prontezza la volontà del Padre nei nostri confronti e, dal tuo esempio, possiamo imparare a non lasciarci più travolgere dalle difficoltà della vita e sentire sempre la tua paterna mano protettrice, nella nostra mano.
Mantienici, oggi come ieri e domani, nel tuo sonno di uomo giusto. Amen
Vuoi una statua grande di San Giuseppe dormiente da tenere nella tua casa, o magari da regalare alla tua parrocchia?
.