Italiae et Ecclesia

Conosci i giovanissimi santi Cristóbal, Antonio e Juan?

 

Conosci i giovanissimi santi Cristóbal, Antonio e Juan? Baetificati nel l santuario di GuadalupeConosci i giovanissimi santi Cristóbal, Antonio e Juan? Baetificati nel l santuario di Guadalupe
Santi Cristóbal, Antonio e Juan
Nella loro tenera età seguirono con entusiasmo i missionari francescani e domenicani, disposti a collaborare con essi nella predicazione della Buona Novella del Vangelo

 

Cristóbal (1514/1515-1527), Antonio (1516/1517-1529) e Juan (1516/1517-1529), uccisi in odio alla fede nel 1527 e nel 1529, sono considerati i protomartiri del Messico e dell’intero Continente Americano, primizie dell’evangelizzazione del Nuovo Mondo.

I tre fanciulli ricevettero una solida formazione cristiana dai primi missionari francescani che, nel 1524, misero piede nella Nueva España. Cristoforo, nato ad Atlihuetzia (Tlaxcala) tra il 1514 e il 1515, era il figlio prediletto e l’erede del principale cacicco Acxotecatl. Ricevuto il battesimo, divenne in breve tempo un apostolo del Vangelo tra familiari e conoscenti. Si propose, anche, di conver tire il padre, esortandolo a cambiare le sue riprovevoli abitudini, soprattutto quella legata al bere fino all’ubriachezza. Il padre non gli diede importanza, ma alle ripetute insistenze del figlio il suo animo pagano si manifestò superiore all’affetto di genitore. Fatto rientrare con un tranello il figlio dalla scuola francescana, lo bastonò con violenza e poiché il ragazzo, pur nel dolore, continuava a pregare, lo gettò su un rogo acceso. Il martirio avvenne quando Cristoforo aveva 13 anni.

Antonio e Giovanni nacquero tra il 1516 e il 1517 a Tizatlán (Tlaxcala). Antonio era nipote ed erede del cacicco locale, mentre Giovanni, di umile condizione, era il suo servitore: anch’essi fre quentavano la scuola dei francescani. Nel 1529 si resero disponibili ad accompagnare i padri domenicani in una spedizione missionria nella regione di Oaxaca, come interpreti presso gli Indios. Consapevoli del pericolo di morte che correvano, i ragazzi aiutarono i missionari a distruggere gli idoli. In una di queste azioni, alcuni Indios, inferociti e armati di bastoni, si avvicinarono e colpirono a morte prima Giovanni e poi Antonio, accorso in suo aiuto. Il martirio avvenne nel villaggio di Cuauhtinchán.

Essi furono beatificati da San Giovanni Paolo II, nel santuario di Guadalupe in Città del Messico, il 6 maggio 1990.

 

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