Il padre cappuccino Luís Dri, compatriota di Papa Francesco anche per le sue origini italiane, è divenuto famoso per i riferimenti che gli ha riservato il Papa in varie occasioni: l’ultimo, lo scorso 2 marzo, all’inizio della Quaresima, quando ha regalato il libro che ne raccoglie l’esperienza ai sacerdoti di Roma, intitolato “Non avere paura di perdonare”. Padre Dri vive a Buenos Aires, presso il Santuario di Nuestra Señora de Pompeya ed è conosciuto dalla gente come “il prete che sta sempre in confessionale”. E’ nato un giorno dopo il Papa emerito Benedetto XVI.
A proposito degli elogi che gli ha rivolto Papa Francesco, ha detto: “Penso che sia un apprezzamento che non merito. Tutto è cominciato quando lui era cardinale qui: abbiamo parlato alcune volte e da allora la confidenza è andata crescendo. Io lo apprezzo moltissimo, ma vorrei che fosse chiaro che io non sono una persona altamente preparata con studi o altro: la mia scuola è stata solo e unicamente la vita.
Confesso tutti i giorni e tutto il giorno, come Padre Pio a San Giovanni Rotondo e Padre Leopoldo a Padova. Dal Papa ho imparato il linguaggio dei gesti: quando ricevo un penitente gli bacio le mani perché desidero che si senta accolto, ascoltato e accompagnato”.
“Ho conosciuto Papa Bergoglio nel 2000 – afferma padre Dri – quando venne in questo Santuario per la consacrazione dell’altare. Come sempre, venne con l’autobus: nessuno l’ha mai visto in taxi. Anche quel giorno non si riusciva a trovarlo: come sempre era in cappella a pregare la Madonna.
So che molti lo criticano; allora io penso a Gesù e ai tanti che non lo amavano”. Padre Dri viene da una famiglia numerosa: 10 fratelli di cui nove religiosi. I maschi sono tutti cappuccini; le donne tutte Figlie della Mercede.
Fonte: Radio Vaticana