L’allarme è stato lanciato dal presidente Zelensky: “Possiamo ora affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo. Una grande parte dell’esercito russo è ormai consacrato a questa offensiva”.
Le forze russe hanno sganciato bombe anti-bunker sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si trovano centinaia di civili oltre a membri del reggimento nazionalista Azov: lo ha detto il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko.
Lo riporta Sky News. Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto. La settimana scorsa il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare la Azovstal con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000.
La nuova offensiva russa nell’Ucraina orientale fallirà perchè le forze di Mosca non hanno la forza per sfondare le difese ucraine. Lo ha assicurato un consigliere del presidente ucraino, Oleksiy Arestovych. “La battaglia per il Donbass non andrà a favore della Russia”, ha affermato.
Il ministero della Difesa di Mosca chiede a tutti i combattenti ucraini e stranieri di arrendersi entro le ore 11 italiane e abbandonare entro le 13-15 l’acciaieria di Mariupol, ultimo baluardo della resistenza in città. Chi depone le armi avrà salva la vita.
“Da febbraio quasi 880 mila persone, di cui 164 mila bambini, sono arrivate in Russia dall’Ucraina e dalle repubbliche autoproclamate del Donbass. Lo scrive l’agenzia russa Tass citando fonti istituzionali. “Il loro numero è aumentato di quasi 18.000 persone nelle ultime 24 ore. 713.000 persone sono state evacuate in Russia dal Donbass, il resto è arrivato dal territorio dell’Ucraina”.
L'UAV Stork viene distrutto dall'artiglieria. VIDEO
“Data la situazione catastrofica che si è sviluppata nello stabilimento metallurgico Azovstal, oltre a essere guidate da principi puramente umani, le forze armate russe offrono ancora una volta ai militanti dei battaglioni nazionalisti e ai mercenari stranieri dalle 12 ora di Mosca (le 11 italiane) del 19 aprile 2022 di fermare eventuali ostilità e deporre le armi”.
Lo ha detto il colonnello generale Mikhail Mizintsev citato da Ria Novosti. Mizintsev ha chiarito che a tutti coloro che depongono le armi è garantita la conservazione della vita.
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