Come si fugge inorriditi dinanzi allo spettro pauroso della morte; allo stesso modo gli uomini fuggono dalla povertà, che stimano grande sventura. Eppure essa è grande ricchezza e vero bene. Gesù ha detto: “Beati i poveri di spirito, perché di esse è il regno dei cieli”.
Siamo qui in terra viaggiatori verso una patria avvenire e non cittadini: quindi i nostri beni non sono i presenti, ma i futuri. S. Antonio, essendo ben provvisto dei beni di fortuna vi rinunciò per amore della povertà, e per praticarla più perfettamente si mise alla sequela di San Francesco d’Assisi. Possedete voi delle ricchezze? Non attaccatevi il cuore; usatele per utile vostro, e col soprappiù sollevate la miseria del prossimo: fatevi del bene. Se siete povero, non vi vergognate come di cosa disonorevole, né vi lamentate della Provvidenza. Ai poveri Gesù ha promesso le ricchezze del cielo.
Miracolo del Santo. Era morto nella città di Firenze un ricco usuraio, un vecchio avaro che con lo strozzinaggio aveva accumulato immensi tesori. Un giorno, il Santo, dopo aver predicato contro l’avarizia s’imbattè in un corteo funebre. Era il corteo che accompagnava l’avaro all’ultima dimora, e stava proprio allora per entrare in parrocchia per la solita funzione. Conoscendo che quel defunto era dannato, si sentì riempire di zelo per l’onore di Dio, e vuole approfittare dell’occasione per dare un salutare ammonimento cristiano. “Che cosa fate voi? – disse rivolto a quelli che portavano il morto. – E’ mai possibile che vogliate seppellire in luogo sacro uno la cui anima è già sepolta nell’inferno? Non credete forse a quello che io vi dico? Ebbene: aprite il suo petto, e voi lo troverete mancante di cuore, perché il suo cuore è anche materialmente là, dove era il suo tesoro. Il suo cuore è nella cassaforte insieme alle sue monete d’oro e di argento, alle sue cambiali ed alle polizze di prestito! Non mi credete? Andate a vedere”. La folla che era già entusiasta del Santo corse realmente a casa dell’avaro, tumultuò perché fossero aperti gli scrigni, ed in uno di essi fu trovato il cuore dell’avaro ancor caldo e palpitante. Si aperse ancora il cadavere e realmente fu trovato senza cuore.
3 Pater, 3 AveMaria, 3 Gloria al Padre.
Responsorio: Se cerchi miracoli, la morte, l’errore, la calamità, il demonio, la lebbra fuggono, gli infermi si alzano sani.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Spariscono i pericoli, cessa il bisogno; lo raccontino quanti lo provano, lo dicano i padovani.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.
Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute.
Prega per noi, beato Antonio e siam fatti degni delle promesse di Cristo.
Orazione: O Dio, rallegri la tua Chiesa la preghiera votiva del beato Antonio tuo Confessore e Dottore affinché sia sempre munita di aiuti spirituali e meriti di godere le gioie eterne. Per Cristo nostro Signore. Così sia.
Redazione Papaboys
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