“Dentro di voi – ha proseguito – avete tre voglie: la voglia della bellezza. A voi piace la bellezza” e “siete ricercatori di bellezza”. Secondo, “siete profeti di bontà. A voi piace la bontà. Essere buoni … e questa bontà è contagiosa, eh? Aiuta tutti gli altri”. E, terzo, voi avete sete di verità: cercare la Verità …‘Ma, Padre, io ho la verità!’. Ma … sbagli, eh? Perché la verità non si ha, non la portiamo … si incontra. E’ un incontro, con la verità, che è Dio, ma bisogna cercarla. E queste tre voglie che voi avete nel cuore, dovete portarle avanti, al futuro, e fare il futuro con la bellezza, con la bontà e con la Verità. Avete capito? Questa è la sfida: la vostra sfida”. Ma se un giovane è pigro o è triste – “è una cosa brutta, un giovane triste!” – allora quella bellezza non sarà bellezza, quella bontà non sarà bontà e quella verità non sarà tale.
Questa l’esortazione del Papa: “Scommettere su un grande ideale, e l’ideale di fare un mondo di bontà, bellezza e verità. Questo, voi potete farlo: voi avete il potere di farlo. Se voi non lo fate, è per pigrizia”. Di qui il suo incoraggiamento: ”Coraggio. Andate avanti. Fate rumore, eh? Dove sono i giovani deve esserci rumore. Poi, si regolano le cose, ma l’illusione di un giovane è fare rumore sempre. Andate avanti, e soprattutto sempre nella vita ci saranno persone che vi faranno proposte per frenare, per bloccare la vostra strada. Per favore, andate controcorrente. Siate coraggiosi, coraggiose: andare controcorrente. Mi dicono: ‘No, ma, questo, ma, prendi un po’ d’alcol, prendi un po’ di droga …’. No! Andate controcorrente a questa civilizzazione che ci sta facendo tanto male. Capito, questo? Andare controcorrente: e questo significa fare rumore. Andare avanti. Ma con i valori della bellezza, della bontà e della verità”. Il Papa augura ai giovani “tutto il bene, un bel lavoro, gioia nel cuore” e insieme con loro prega la Madonna, che “è la Madre della bellezza, la Madre della bontà e la Madre della Verità” perché “ci dia la grazia del coraggio per andare avanti e controcorrente”.
Servizio pubblicato dalla Radio Vaticana / Sergio Centofanti