Il tampone è stato inviato allo Spallanzani, che ha confermato la positività a Covid-19. La donna è stata a quel punto trasferita nell’Istituto specializzato in malattie infettive. Al Campus sono state adottate le procedure necessarie e gli operatori venuti a contatto con la donna sono stati prudenzialmente sottoposti al test.
IL BOLLETTINO DELLO SPALLANZANI
«In questo momento sono ricoverati presso il nostro istituto 56 pazienti». È quanto emerge dal nuovo bollettino dello Spallanzani. «Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni ad eccezione di tre che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio».
«Abbiamo 22 casi di Covid-19 nel Lazio. Hanno avuto contatti in prevalenza con i territori della Lombardia, in particolare modo con l’area del Bergamasco. Un caso con l’Emilia Romagna, tre casi con il Veneto è due casi provengono da territori extranazionali: uno dell’Iran e uno del territorio di Zanzibar». Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato nel corso della seduta straordinaria oggi alla Pisana per fare il punto sul Coronavirus. «Nella giornata odierna saranno dimessi dall’Istituto Spallanzani altre 22 persone che hanno terminato periodo di osservazione»
, ha aggiunto D’Amato.PAZIENTE POSITIVO A LATINA
Un paziente ricoverato all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina è «risultato positivo al tampone per il coronovirus e trasferito allo Spallanzani». Lo spiega all’Adnkronos Salute il direttore generale dell’Asl di Latina Giorgio Casati. «Nessun reparto, compreso il pronto soccorso, è stato chiuso. Stiamo sanificando i locali e attivato la task force per monitorare i contatti dell’uomo», ha aggiunto il direttore. Per quanto riguarda il link epidemiologico del paziente, il direttore sottolinea che «si sta lavorando per capire dove si possa essere contagiato».
D’AMATO: «CI PREPARIAMO A OGNI SCENARIO»
«Ad oggi abbiamo 590 posti in terapia intensiva e siamo pronti ad aumentarne a ulteriori 173 posti dedicati alle malattie infettive, raddoppieremo i posti e la capacità ricettiva dell’istituto Spallanzani e il resto della rete dovrà supportare questo sforzo importante. Ci stiamo preparando a ogni scenario ma nel Lazio non ci sono focolai autoctoni ma ci dobbiamo attrezzare a ogni evoluzione del virus». Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato a margine della seduta straordinaria oggi alla Pisana per fare il punto sul Coronavirus.