Coronavirus, bollettino di oggi, 23 dicembre. 14522 contagi e altri 553 morti
I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 14.522 con 175.364 tamponi (ieri erano stati 13.318 con 166.205 tamponi). 553 i morti (ieri erano stati 628).
Con 20.496 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 598.816, 7.139 in meno rispetto a ieri quando c’era stato un calo di 7.627 unità
Da domani 24 dicembre in tutta Italia scatta la zona rossa. Alcuni giorni saranno rossi, altri arancioni, ma in entrambi i casi gli spostamenti saranno limitati e saranno permesse solo alcune regole a condizioni ben precise.
Ma come ci si potrà muovere a partire dal 24 dicembre fino al 6 gennaio senza rischiare sanzioni?
Il ministero dell’Interno ha inviato ai prefetti una circolare contenente chiarimenti rispetto alle ultime norme anti-coronavirus. Il documento chiarisce che i controlli in questo periodo saranno intensificati lungo le arterie stradali e in ambito cittadino, per prevenire possibili violazioni alla restrizioni alla mobilità. Nel dettaglio nei giorni del 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021 saranno in vigore le misure previste per la zona rossa, invece, nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 si applicheranno le misure della zona arancione.
Nel primo caso gli unici spostamenti consentiti dalle proprie abitazioni saranno quelli legati a motivi di lavoro, salute e necessità. Tra le necessità ci sono il comprare generi di necessità, appunto, e assistere familiari con invalidità. Ci si potrà spostare anche per andare a messa e per fare volontariato. Nel secondo caso, quindi in zona arancione, gli spostamenti saranno consentiti solo all’interno del proprio comune, con una deroga per i piccoli centri. La disposizione consente infatti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini. Non ci si potrà recare verso i capoluoghi di provincia e la limitazione di 5 mila abitanti vale solo per il Comune da cui si esce e non quello in cui si entra.
In tutto il periodo Natalizio che va dal 24 al 6 sono vietati gli spostamenti tra Regioni, se non per motivi lavorativi, di necessità e di lavoro. Viene inoltre permesso di spostarsi con deoga, ma solo all’interno della stessa Regione e per un massimo di 2 persone (i minori di 14 anni non rientrano nel conteggio), per fare visita ai parenti. In questo caso ci si dovrà comunque muovere solo una volta al giorno e in un orario compreso tra le 5 del mattino e le 22.
Ogni spostamento dovrà essere dichiarato nell’autocertificazione.
La lettera del Viminale spiega che va specificato se si intende uscire di casa per recarsi presso un’abitazione privata o se si vuole uscire dal Comune con meno di 5 mila abitanti. In questo caso bisognerà compilare la parte del modulo in cui si fa riferimento a “motivi ammessi dalle vigenti normative”.
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