Coronavirus, da domani scuole e università chiuse in tutta Italia fino a metà marzo
Scuole ed Università saranno chiusi da domani e fino al 15 marzo in tutta Italia. È arrivata la decisione del governo che stava valutando la chiusura di tutte le scuole per gli effetti del coronavirus. L’esecutivo si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. Dello stesso parere era il ministro della Salute di Roberto Speranza, favorevole alla chiusura. Frena il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina che rimanda la decisione definitiva alle prossime ore: «Nessuna decisione sulla chiusura delle scuole è stata presa, abbiamo chiesto un approfondimento al comitato tecnico-scientifico. la decisione arriverà nelle prossime ore», ha affermato il ministro con i cronisti davanti Palazzo Chigi.
«Finalmente da Roma a Milano tutti hanno preso consapevolezza di quella che è realmente la situazione. Le notizie secondo cui il Consiglio dei Ministri ha deciso di chiudere le scuole fino a metà marzo confermano che la linea assunta da subito dalla Regione Lombardia era quella corretta, l’unica per fronteggiare davvero il diffondersi del virus. Ora più che mai bisogna remare tutti nella stessa direzione, senza polemiche per tutelare la salute dei cittadini». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, facendo il punto sull’emergenza Coronavirus.
CODACONS: «PER FAMIGLIE ENORMI CONSEGUENZE»
La chiusura delle scuole in tutta Italia fino al prossimo 15 marzo creerà il caos e avrà enormi conseguenze per le famiglie italiane. Lo afferma il Codacons, intervenendo sulla misura decisa oggi dal Governo. «Senza entrare nel merito del provvedimento, è innegabile che ora milioni di famiglie dovranno, con enorme fretta, organizzarsi per accudire i propri figli già a partire da domani – spiega il Codacons – Chi non può contare sull’aiuto di nonni e parenti dovrà necessariamente prendere ferie e permessi sul lavoro, con conseguente calo della produttività in tutta Italia e ripercussioni economiche enorme. Oppure si dovrà ricorrere a baby sitter, con tutte le relative spese del caso». Per tale motivo, conclude il Codacons «chiediamo al Governo di varare subito misure a sostegno delle famiglie con figli, come sgravi fiscali e la sospensione degli obblighi contributivi per chi sarà costretto a ricorrere a baby sitter durante il periodo di chiusura delle scuole».