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Coronavirus. E’ pronto il decreto di maggio: 55 miliardi per gli italiani. Famiglie e imprese coinvolte

Potenziare la sanità e aiutare famiglie e imprese a resistere. Il decreto rilancio dal valore di 55 miliardi è al centro di continue riunioni. Nelle ultime bozze in circolazione per molte misure mancava ancora il parere della Ragioneria sulle coperture e non si esclude che il corposo testo possa arrivare al tavolo del Cdm solo a metà settimana.

Tra le misure per le famiglie che non beneficiano di altri sussidi arriva il Rem, il reddito di emergenza, tra i 400 e gli 800 euro in base alla composizione del nucleo. Sarà erogato in due tranche e deve essere richiesto all’Inps entro giugno ma spetta a chi non ha un reddito Isee superiore a 15 mila euro e un patrimonio familiare entro i 10 mila euro. Confermato il pacchetto congedi-bonus baby sitter, rinviate a settembre le scadenze fiscali e inserita una tax credit vacanze, fino a 500 euro.

Premier Giuseppe Conte
Premier Giuseppe Conte

Altri 15 miliardi andranno a finanziare la cassa integrazione.

A colf e badanti che avevano uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali viene riconosciuta, per i mesi di aprile e maggio 2020, un’indennità mensile di 500 euro.

Sul fronte delle imprese: contributi a fondo perduto andranno a Pmi, artigiani, commercianti e autonomi fino a 5 milioni di ricavi o compensi purchè ad aprile 2020 abbiano registrato cali di almeno 2/3 rispetto ad aprile 2019. Il contributo minimo sarà comunque di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per gli altri.

Per ottenere il contributo va fatta domanda esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate.

Alle imprese con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro che abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi ad aprile 2020 di almeno il 50% spetta anche un credito d’imposta fino al 60% dell’affitto. Per le strutture alberghiere, invece, il credito è previsto indipendentemente dal volume di affari. Un credito d’imposta dell’80%, per un massimo di 80 mila euro servirà a sostenere la riapertura in sicurezza delle attività economiche. Previste anche bollette elettriche più leggere per tre mesi (aprile, maggio e giugno).

Tra le misure per la sanità è prevista l’assunzione di quasi 10mila infermieri, con contratti dal 15 maggio al 31 dicembre, 3.500 posti terapia intensiva strutturali e un premio fino a 1000 euro per gli operatori sanitari in prima linea contro il virus. Non verrà applicata l’Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-Coronavirus nel 2020.

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