Per il terzo giorno consecutivo cala il numero di nuovi positivi al coronavirus in Italia: oggi sono 3.612 mentre ieri erano 3.780 e domenica 3.957. Torna invece a salire il numero delle vittime in un solo giorno: oggi sono 743 mentre ieri erano 601 e domenica 651. Il totale delle vittime è 6.820. I malati in Italia sono attualmente 54.030 per un totale di 69.176 contagiati. I dati sono stati forniti dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli.
I REGALI ULTERIORI DEL SANTO GOVERNO
Il Consiglio dei ministri ha approvato, a quanto si apprende, il decreto legge che introduce sanzioni più dure per chi viola le norme anti contagio da Coronavirus e uniforma il quadro normativo. Secondo indiscrezioni chi non rispetta i divieti sarà punito con una sanzione da 400 a 3mila euro.
Sulle scadenze fiscali slittate dal 16 al 20 marzo è intervenuto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sul decreto Cura Italia. A causa “della straordinaria emergenza, a fronte dei ritardi, posso annunciare che sarà valutata la disapplicazione delle sanzioni in via amministrativa per tutti quei casi collegati all’emergenza del coronavirus“, ha spiegato il ministro
Tasse, a marzo riduzione delle entrate di 2,5 miliardiDalle sospensioni contenute nel decreto, ha aggiunto Gualtieri, si stimava una riduzione delle entrate a marzo per 7,8 miliardi di euro rispetto allo stesso mese del 2019. Dalle prime stime provvisorie relative al gettito acquisito di marzo, le minori entrate sarebbero invece 2,5 miliardi. Il ministro nei giorni scorsi aveva più volte chiesto a chi era in grado di pagare, nonostante gli stop, per consentire un uso delle risorse più mirato a chi davvero in emergenza.
Caduta Pil di qualche punto, grave ma gestibile Gualtieri, in audizione sul decreto Cura Italia, ha poi detto che si stima una “forte contrazione in marzo, ipotizzando la continuazione delle difficoltà anche in aprile e solo un graduale miglioramento nei due mesi successivi. Il primo semestre” vedrebbe quindi una “elevata contrazione del Pil” che porterebbe a fine anno a una contrazione “nel 2020 di qualche punto percentuale, grave ma gestibile e recuperabile”.
Il governo continuerà a sostenere l’economiaIl governo, ha quindi assicurato il ministro, continuerà a sostenere il sistema Paese per tutto il tempo necessario, ed è impegnato a rafforzare la dimensione comune europea”. Gualtieri ha spiegato che nel prossimo decreto atteso ad aprile si terrà conto delle ulteriori misure restrittive anti-Covid-19, e che alla conference call del G7 si è approvato un comunicato “molto deciso nell’indicare misure molto incisive di natura di bilancio”