Coronavirus in Italia, dati di oggi, 27 novembre: 827 decessi e 28.352 nuovi contagi. La Lombardia in zona arancione, 10 regioni a rischio
Sono 28.352 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, a fronte di 222.803 tamponi eseguiti (ieri i contagi erano stati 29.003 su 232.711 test). Nelle ultime 24 ore ci sono stati 827 morti, per un totale di 53.677 dall’inizio della pandemia. Diminuiscono di 64 unità le terapie intensive (3.782 in tutto), mentre sono 354 in meno le persone ricoverate negli altri reparti Covid (33.684 in totale).
In Alto Adige lunedì riprenderà la didattica in presenza nelle scuole medie e apriranno tutti i negozi. Per quanto riguarda la scuola a livello nazionale, secondo il ministro De Micheli “è inutile aumentare il numero dei bus, siamo in emergenza e credo sia necessario fare lezioni in presenza anche il sabato e la domenica”.
A Natale “resterà sicuramente il coprifuoco delle ore 22, non alle 21″, ha affermato la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa.
LA LOMBARDIA DIVENTA ARANCIONE
Per la Lombardia non è ancora arrivata la decisione ufficiale del Governo, ma il cambio di colore da rosso ad arancione è stato anticipato su Twitter dal Governatore lombardo Attilio Fontana. «Grazie ai sacrifici dei lombardi, apprezzati i dati epidemiologici, ora siamo in zona arancione e potremo riaprire gli esercizi commerciali. A breve la decisone del Governo», ha twittato Fontana.
RT A 1,08 IN CALO IN TUTTA ITALIA
Intanto il monitoraggio settimanale dell’Iss con il Ministero della Salute vede un abbassamento dell’indice Rt: nel periodo 4-17 novembre 2020, l’indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,08. Si riscontrano valori medi di Rt tra 1 e 1,25 nella maggior parte delle Regioni/PA italiane. In 4 Regioni/PA l’RT puntuale è inferiore a 1, indicando una diminuzione significativa nella trasmissibilità.
DIECI REGIONI ANCORA A RISCHIO ALTO
Nella settimana di monitoraggio dal 16 al 22 novembre, con aggiornamenti al 25 novembre, «quasi tutte le Regioni o Province autonome sono ancora classificate a rischio alto di una epidemia non controllata e non gestibile sul territorio, o a rischio moderato con alta probabilità di progredire a rischio alto nelle prossime settimane. In particolare, 10 Regioni o Province autonome sono classificate a rischio alto di una trasmissione di Sars-CoV-2».