Coronavirus in Italia, sabato 28 novembre 2020: 26.323 nuovi positivi e 686 morti. Il Natale ‘diverso’ di quest’anno
Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi sabato 28 novembre. Sono 26.323 i nuovi casi di coronavirus e 686 i morti. Sono i dati diffusi dal ministero della Salute sulla situazione del contagio.
Il totale dei contagiati dall’inizio dell’emergenza sale così a 1.564.532 mentre le vittime a 54.363. I guariti sono 24.214 in più, incremento che porta il totale delle persone che hanno superato il virus dall’inizio dell’emergenza a 720.861. Gli attualmente positivi rispetto al giorno precedente, vale a dire quante persone in più con coronavirus sono in carico al sistema sanitario, sono 1.415. In totale le persone positive al coronavirus in Italia sono 789.308.
In Toscana con 1.196 i positivi in più nelle ultime 24 ore su un totale complessivo, da inizio epidemia, che ieri ha superato i 100.000 casi e oggi ne conta complessivamente 101.640, l’incidenza dei contagiati rispetto ai 16.371 tamponi effettuati è del 7,3%. I nuovi casi sono l’1,2% in più rispetto al totale del giorno precedente e l’età media è di 49 anni circa. I guariti crescono del 5,1% e raggiungono quota 54.005, 53,1% dei casi totali. Gli attualmente positivi sono oggi 45.072, -3,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 1.872, ancora in calo – 53 in meno rispetto a ieri -, di cui 279 in terapia intensiva, dove si registra un ricovero in più. Purtroppo si registrano 47 nuovi decessi: 21 uomini e 26 donne con un’età media di 80,8 anni.
Sono già oltre 400mila i decessi in Europa legati al nuovo coronavirus, secondo un conteggio dall’Afp. In Italia, come rileva il presidente dell’Iss Brusaferro, “i casi sono in decrescita, ma l’incidenza è ancora alta”. Il presidente del Css Locatelli precisa: “Dimentichiamoci Natale e Capodanno come eravamo abituati, no a feste in piazza“. In Campania le scuole resteranno chiuse fino al 7 dicembre
Allarme Coldiretti: “Con ristoranti chiusi a Natale crack da 41 mld”
La chiusura dei ristoranti nel periodo natalizio, tradizionalmente quello con il maggior afflusso di clienti, fa rischiare un tracollo da 41 miliardi al comparto. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti, che sottolinea che il taglio delle spese di fine anno a tavola rischia di dare il colpo di grazia ai consumi alimentari degli italiani, che quest’anno scendono al minimo da almeno un decennio con un crac senza precedenti per la ristorazione. Il fatturato, a causa delle restrizioni dovute al coronavirus, è dimezzato (-48%) per una perdita complessiva, appunto, di quasi 41 miliardi di euro nel 2020.
POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il…