Sono saliti a 20.465 (+566) i morti per coronavirus in Italia. I casi totali sono 159.516, con un aumento di 3.153 in un giorno. In Lombardia continua a preoccupare il dato di Milano, dove i nuovi casi sono stati 296 in un giorno.
Sono saliti a 20.465 (+566) i morti per coronavirus in Italia. Lo ha reso noto la Protezione civile, annunciando che i casi totali sono 159.516, con un aumento di 3.153 in un giorno. I pazienti in terapia intensiva scendono a 3.260 (-83), mentre aumentano rispetto a ieri i ricoverati in ospedale: sono 28.023 (+173). I guariti sono 35.435.
Sono 3.920 gli attuali casi positivi al Covid 19 nel Lazio. Di questi 2406 sono in isolamento domiciliare, 1.314 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 200 sono ricoverati in terapia intensiva. Lo rende noto la Regione. 284 sono i pazienti deceduti e 764 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 4.968 casi.
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“Le prove provenienti da diversi Paesi ci stanno dando un quadro più chiaro di questo virus, come si comporta, come fermarlo e come trattarlo. Sappiamo che il COVID-19 si diffonde rapidamente e sappiamo che è 10 volte più mortale del virus responsabile dell’influenza del 2009”. Lo ha spiegato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing sul coronavirus da Ginevra.
L’ORDINANZA DEL VENETO – Il governatore del Veneto toglie alcuni obblighi come il limite dei 200 metri per l’attività motoria, che può essere svolta solo “in prossimità dell’abitazione” e sempre singolarmente. Sono alcune delle misure anti-contagio previste nella nuova ordinanza della Regione Veneto, illustrata oggi dal governatore Zaia. Chi presenta una temperatura sopra i 37,5 gradi non potrà uscire di casa. Obbligo dell’uso di mascherina, guanti e gel igienizzante per uscire di casa. I pic-nic e le grigliate all’aperto nelle festività del 25 aprile e 1 maggio saranno consentite in Veneto solo “nel giardino di casa” e per il singolo nucleo familiare; nessun barbeque all’aperto o con gli amici.
Lo ha chiarito il governatore Luca Zaia, illustrando le misure della nuova ordinanza regionale anti-contagio. Il provvedimento conferma inoltre le restrizioni precedenti per supermercati ed esercizi non essenziali, che restano quindi chiusi la domenica e nei giorni festivi.L’ORDINANZA DEL LAZIO – Riapertura delle librerie dal 20 aprile, per garantire le misure di sicurezza necessarie; chiusura delle attività commerciali il 25 aprile e il primo maggio; proroga fino al 3 maggio dell’attuale disciplina oraria dei negozi. Questi i punti salienti dell’ordinanza emanata oggi dalla Regione Lazio. “Con l’ordinanza regionale – spiega l’assessore alle attività produttive Paolo Orneli – viene stabilito anzitutto che le librerie, la cui attività è stata di nuovo autorizzata dal Dpcm del 10 aprile scorso, potranno riaprire a partire da lunedì 20 aprile. Questo per dare il tempo agli esercenti di poter organizzare le misure di sicurezza previste dall’Allegato 5 del decreto, come ad esempio trovare soluzioni per garantire il distanziamento minimo tra le persone nell’accesso e nell’uscita dai locali e durante la loro permanenza, reperire dei guanti monouso da distribuire all’ingresso e favorire l’igienizzazione dei locali. Vogliamo che le librerie riaprano, ma questo deve avvenire nella sicurezza assoluta di lavoratori e clienti”. “Oltre a questa disposizione sulle librerie – continua Orneli – l’ordinanza di oggi prevede anche la proroga fino al 3 maggio della disciplina oraria dei negozi stabilita il 17 marzo scorso, ossia dalle 8.30 alle 19.00 nei giorni feriali e dalle 8.30 alle 15.00 la domenica, per tutte le attività autorizzate a rimanere aperte (ricordo che dall’obbligo di rispettare questi orari sono esentati, come fino a oggi: farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai e aree di servizio). Infine – conclude l’assessore – analogamente a quanto fatto per i giorni di Pasqua e Pasquetta, è stata disposta la chiusura degli esercizi commerciali, esclusi solo i centri agroalimentari all’ingrosso, per il 25 aprile e il 1 maggio”. Nel Lazio oggi 123 casi, trend in frenata al 2,5%. Guarito ilpoliziotto,uno dei primi casi. Domani stop a tre zone rosse: Fondi, Contigliano e Nerola
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