Coronavirus. La drammatica situazione di Bergamo, senza pietà e con le bare ammassate
Ecco i dati della giornata: 832 posti in terapia intensiva, 66 in più in una giornata, in Lombardia ci sono 14.649 positivi al coronavirus e 1.420 decessi, 202 in più rispetto a domenica. «I dati sono un po’ scomposti, alcuni crescono molto, altri meno». I positivi sono 1.377 in più, «un dato inferiore a quello di domenica, in linea con quello degli altri giorni», mentre il dato dei ricoverati «è molto alto, sono 1.273 in più di domenica».
Aggiornati anche i dati di Bergamo: l’assessore al Welfare ha spiegato che i contagiati sono 3760, ovvero 344 più di domenica, mentre a Brescia sono 2918, con un aumento di 445 in un solo giorno. Solo 42 i nuovi casi nel Lodigiano «a conferma – ha aggiunto – che la strada intrapresa del contenimento è stata giusta». Con i dati di Bergamo, il nostro territorio, «considerando quelle di frontiera nella lotta al coronavirus, ha registrato un aumento inferiore alle altre».
La provincia di Milano ha registrato rispetto a domenica un incremento di 233 casi di coronavirus, arrivando a quota 1.983. La città capoluogo, invece, ha raggiunto gli 813 casi, 102 in più rispetto a domenica.
Gallera fa un appello sollecitando aiuti in ambito sanitario: servono medici e infermieri: «In pensione – ha detto Gallera invitandoli a rientrare in servizio -. Abbiamo bisogno della vostra competenza, della vostra esperienza e della vostra efficacia».
E c’è anche una bella notizia: «Sarà allestito a Cremona un ospedale da campo con 60 posti letto e 8 di terapia intensiva donato dalla ong americana Samaritan’s Purse. Gallera, ringraziando l’associazione della chiesa cristiano evangelica americana, ha detto: «È una bellissima notizia – ha spiegato -: ringraziamo la Protezione civile che ha fatto da collegamento diretto con la ong. Si tratta di un vero e proprio ospedale da campo con un primo contingente che arriverà mercoledì». La struttura verrà collocata a Cremona dove l’ospedale «ha raggiunto la quasi totale saturazione. Arriveranno 60 persone di staff – ha spiegato Gallera – e sarà tutto pagato dalla ong che ringraziamo moltissimo. È un segno di vicinanza importantissimo».
«Molti ci chiedono perché non sia stata fatta una zona rossa su Alzano Lombardo e Nembro, nella bergamasca. Oggi ricordo che siamo in una situazione in cui la regione intera è chiamata a rimanere a casa, come era nel lodigiano» ha risposto Giulio Gallera.
Proseguendo nella strategia di «alleggerire i presidi ospedalieri più sotto pressione in Lombardia», l’assessore regionale al Welfare ha affermato che «lunedì ben 29 pazienti sono stati trasferiti. Dopo i circa 150 degli ultimi due giorni, lunedì sono altri 29. Quindi ben 180 pazienti in tre giorni sono stati trasferiti. Questo evidenzia l’efficacia e la disponibilità del nostro sistema sanitario, essendo riusciti in poco tempo a recuperare ben 180 posti».