Un’altra bella notizia! Finalmente le suore orionine di Tortona sono guarite dal Covid-19 e sono state tutte dimesse dall’ospedale.
Bisogna però, non dimenticare le otto consorelle che sono decedute.
La prima d essere dimessa dall’ospedale e anche la prima a guarire dal Covid-19 è stata suor Floriana di 95 anni. Le era stata diagnosticata la polmonite interstiziale e positività al tampone. Non ha mai presentato sintomi gravi, infatti non aveva né febbre né tosse. Era salita autonomamente sull’ambulanza e, durante il ricovero, era sempre in movimento, come lo è tuttora in Casa Madre.
Alcune delle Piccole Suore Missionarie della Carità erano state ricoverate il 13 marzo all’ospedale di Tortona. Tra loro anche le 8 consorelle, poi decedute a causa del Coronavirus. Ora, in seguito alla guarigione, sono state tutte dimesse.
Dopo due mesi e mezzo l’emergenza nel convento orionino è finalmente finita e sono rientrate anche le 14 suore che erano state trasferite in isolamento alla Casa del Pellegrino del Centro Mater Dei.
“In questo momento tutta la comunità risulta negativa al tampone – ha raccontato a La Stampa suor Gabriella Perazzi, economa della Provincia religiosa “Mater Dei” – Abbiamo diviso la Casa in due gruppi collocando al primo piano le suore con difficoltà a muoversi e quelle malate, in tutto 11, e al piano terra le 14 consorelle con maggiore autonomia”.
“Stiamo applicando tutte le norme igienico-sanitarie
– ha continuato suor Gabriella – e abbiamo ripensato la nostra disposizione in chiesa con un metro di distanza tra le suore, così come a tavola. Il nostro è uno stile di vita comunitario: ci siamo inventate un modo di stare insieme, ma distanziate fisicamente, creando gruppi che pur abitando nella stessa casa vivono la dimensione dello spazio secondo le indicazioni di sicurezza che ci sono state date”.“Durante il periodo di lockdown la messa dal vivo è mancata a tutte noi, anche se abbiamo seguito le celebrazioni in tv e ho visto le consorelle dedicare ancora più tempo alla preghiera – ha concluso suor Gabriella -. Le suore tornate dall’isolamento al Mater Dei dicevano che era stato come fare un corso di esercizi spirituali, ognuna nella propria camera, spaventate e addolorate dalle notizie che arrivavano dall’ospedale, dove quasi ogni giorno moriva una sorella”. (Fonte it.churchpop.net)
Ecco il testo:
Cara sorella,
tante grazie della sua lettera con le sue riflessioni. In questo momento bisogna avere coraggio: coraggio nella preghiera e coraggio nell’azione.
Prego per lei e per la Comunità; per favore non si dimentichi di farlo per me.
Che Gesù vi benedica e la Vergine Santa vi custodisca.
Fraternamente,
Francesco
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