Coronavirus, oltre che stare a casa, come possiamo proteggerci? Con lo Scudo del Sacro Cuore!
Il Signore chiese a Santa Margherita Maria Alacoque di fare degli Scudi con l’Immagine del Sacro Cuore, affinché tutti coloro che avessero voluto rendergli onore lo potessero mettere nelle loro case, e altri più piccoli da portare addosso. Così nel lontano 1686 nasceva la Devozione dello Scudo del Sacro Cuore, che fu iniziata dalla Santa e dalle sue novizie, e successivamente fu autorizzata in tutti i monasteri della Visitazione.
Nel 1870 Pio IX approvò definitivamente questa pia pratica, precisando: «Benedico questo scudo e assicuro che tutti quelli che verranno fatti in conformità a questo modello riceveranno la stessa benedizione, senza bisogno che un sacerdote la rinnovi».
Se potessimo ritornare al tempo in cui la devozione di portare lo Scudo del S. Cuore era diffusa tra i cattolici ed esprimeva la nostra gratitudine per l’amore che Gesù ci manifesta, il desiderio di ripagarlo col nostro amore e di essere accolti sotto la sua protezione, sarebbe veramente una grande grazia per noi e per i nostri fratelli e sorelle, che non hanno ancora conosciuto l’Immenso Amore di Gesù. Si, perché lo Scudo del Sacro Cuore è una potente protezione messaci a disposizione contro i rischi che corriamo ogni giorno. Lo possiamo portare indosso, in tasca, nella borsa, nel portafoglio. Così diciamo al maligno: Alt! Si fermi ogni iniquità, ogni passione disordinata, ogni pericolo che ci minaccia dall’esterno e dall’interno perché il Cuore di Cristo ci protegge. Nello stesso tempo è un modo di dichiarare al Signore: ti amo, in Te confido, rendi il mio cuore simile al Tuo.
Per questo se ricevi uno Scudo dei Sacro Cuore, non essere indifferente! Medita sull’immenso Amore che Gesù Cristo ha per te, e ricevi questo dono come una grande espressione del Suo Amore. Custodiscilo con cura ed impegnati seriamente ad onorare il S. Cuore chiedendogli di aiutarti a vivere una vita santa e cristiana.
Un’ altra consorella di Santa Margherita Maria, Sr. Anna Maddalena de Remusat, religiosa di un monastero della Visitazione, salva Marsiglia dalla peste, con il concorso di Mons. De Belzunce. Ella propaga le SALVAGUARDIE, immagini del Sacro Cuore, con la scritta: “FERMATI! IL CUORE DI GESU’ E’ CON ME. La sua confidenza fu ricompensata: più di una volta la peste è cessata davanti alla Santa Immagine. Ella così domanda la consacrazione effettiva dei fedeli al Sacro Cuore. Mons de Belzunce consacra Marsiglia al Sacro Cuore nel 1720 e la salva dalla peste.
Nostro Signore, attende per il nostro bene, che noi facciamo un’ effettiva consacrazione, non solo a parole, ma anche abituandoci alla riparazione, all’amore e ai sacrifici.
Egli consiglia di incollare le salvaguardie (o scudi del S. Cuore) su tutte le porte della casa, all’interno delle macchine….
Maria, Sr. Anna Maddalena de Remusat, disse alla superiora del Monastero: “Madre, mi avete domandato di pregare Nostro Signore perché si degni di farci conoscere i motivi. Egli desidera che noi onoriamo il Suo Sacro Cuore per ottenere la fine della peste che ha devastato la città. Io l’ho pregato, prima della Comunione, di far uscire dal suo cuore adorabile una virtù che non guarisse solo i peccati dell’anima mia, ma che mi informasse della richiesta che l’ho obbligato a fare.
Egli mi ha indicato che voleva purificare la Chiesa di Marsiglia dagli errori del giansenismo, che l’aveva infettata.
In lui si scoprirà il suo cuore adorabile, fonte di ogni verità; Egli domanda una festa solenne, il giorno che Lui stesso ha scelto per onorare il Suo Sacro Cuore e che mentre attende che a Lui si renda questo onore, è necessario che ciascun fedele dedichi una preghiera per onorare il Sacro Cuore del Figlio di Dio. Tutti quelli che saranno devoti a questa devozione (del Sacro Cuore) non mancheranno mai dell’aiuto di questo Divin Cuore, perché mai mancherà di alimentare il nostro cuore del Suo stesso Amore.