Le suore impegnate alla lotta contro il Coronavirus
Durante l’emergenza Coronavirus, ci sono suore che, oltre alla preghiera, si danno da fare manualmente, producendo mascherine. Anche loro danno il loro contributo alla lotta contro il Covid-19.
Lo fanno, per esempio, due monasteri della diocesi di Avellino le suore Oblate che vivono in città e le suore Benedettine di Mercogliano che si sono messe a produrre mascherine per distribuirle a quanti ne facciano richiesta in diocesi. Ne sono già state prodotte a centinaia fa sapere il vescovo della diocesi, monsignor Arturo Aiello.
I turni cominciano alle sei del mattino e vanno avanti fino al tramonto. Alla macchina da cucire si alternano dieci che hanno risposto all’invito del parroco, don Vitaliano Della Sala. «Il ricamo da sempre fa parte della nostra tradizione», ha spiegato la superiora suor Ildegarde, «anche se con il tempo si va perdendo. Ma tutte abbiamo sentito il desiderio di fare qualcosa che accompagnasse la preghiera e così quando don Vitaliano ci ha chiesto una mano non abbiamo esitato. C’è chi cuce, chi taglia la tela, chi prepara l’elastico e chi stira. C’è chi lavora la mattina e chi il pomeriggio. Ci alterniamo, in modo che chi non è impegnato nella preghiera lavori alle mascherine. Non parliamo di mascherine chirurgiche – precisa la religiosa – ma di quelle in uso alla popolazione».
Fatte di tela resistente, saranno prodotte «fino a quando ce ne sarà bisogno», dice la madre generale. «E se la richiesta aumenterà siamo pronte a incrementare il ritmo. Nello stesso tempo aumenteremo anche i momenti di preghiera perché il Signore dica presto basta a questa piaga», ripetono fedeli al motto del loro fondatore «ora et labora».
Redazione Papaboys
Fonte famigliacristiana.it – Annachiara Valle