Papa Francesco dona 35 ventilatori polmonari…
Un altro gesto di Papa Francesco per contrastare l’emergenza Covid-19: dona 35 ventilatori polmonari alle nazioni più colpite.
CORONAVIRUS – Papa Francesco ha donato 35 ventilatori polmonari ai paesi colpiti in modo grave dalla pandemia e con i sistemi sanitari più critici.
Si tratta di ventilatori polmonari cruciali per salvare la vita dei pazienti colpiti più pesantemente dal Covid-19. In questi mesi ne abbiamo sentito parlare in continuazione, perché il numero di chi ne avrebbe avuto bisogno è stato, ovunque, superiore alla disponibilità di queste macchine che in sostanza, tramite ventilazione meccanica, aiutano i pazienti con insufficienza respiratoria, uno dei sintomi più gravi del Coronavirus.
In tutto il mondo
Nell’elenco dettagliato fornito dall’Elemosineria si passa dal continente americano, all’Africa fino ad arrivare all’Europa e all’Asia. 4 sono stati inviati ad Haiti e 2 alla Repubblica Dominicana, altrettanti in Bolivia, mentre 4 hanno raggiunto il Brasile, cui Francesco ha assicurato le sue preghiere. Il paese con 55 mila vittime e oltre un milione di contagiati.
Sempre restando nel sud dell’America 3 ventilatori donati da Francesco hanno raggiunto la Colombia e 2 l’Ecuador con i suoi oltre 4300 contagiati. I macchinari sono stati consegnati dal nunzio apostolico al ministro della Salute Pubblica per l’ospedale “Eugenio Espejo” di Quito dove, come ha riferito il rappresentante della Santa Sede e arcivescovo della città monsignor Andrés Carrascosa Coso, il gesto è stato percepito come “un balsamo” dalla popolazione.
Ancora 3 i ventilatori che sono arrivati in Honduras, altrettanti in Messico e 4 in Venezuela, dove la crisi sanitaria si associa ad una difficile situazione sociale ed economica.
Poi l’Africa: nel continente la carezza e la vicinanza del Papa ha raggiunto il Camerun e lo Zimbabwe con 4 ventilatori in tutto, quindi l’Asia con 2 macchinari per il Bangladesh, e infine l’Europa con 2 ventilatori polmonari per l’Ucraina dove si contano ad oggi più di mille vittime. (Fonte famigliacristiana.it)