Coronavirus. Scoppia la rivolta dei detenuti nelle carceri italiane. Valutare amnistia e rientro a casa per i casi più sicuri?
Una rivolta, definita “molto violenta”, è scoppiata in carcere a Modena. Molti i detenuti coinvolti e i danni alla struttura. Alla base della rivolta la protesta dei detenuti per questioni relative alla protezione per il coronavirus. Tensioni anche nel carcere di Frosinone. Un centinaio di detenuti, impauriti dal rischio di contagi e chiedendo provvedimenti ad hoc, sono usciti dalle sezioni raggiungendo l’area passeggi e salendo sulle mura.
Lo stop ai colloqui fa scattare le proteste a Frosinone – A far scattare le violente proteste a Frosinone è stato lo stop ai colloqui imposto dalla direzione carceraria come strumento per evitare possibili infezioni da coronavirus. Un folto gruppo di detenuti ha occupato un padiglione, sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia dello Stato.
Protesta detenuti in carcere Poggioreale Napoli – Protesta in corso anche dei detenuti all’interno del carcere di Poggioreale a Napoli. Secondo quanto riferito da fonti sindacali, alcuni detenuti sarebbero saliti sui muri del ‘passeggio’, in una zona interna al penitenziario. La protesta è divampata per l’annunciata sospensione dei colloqui per contrastare il contagio da coronavirus. Intanto, dinanzi all’istituto vi sono decine di agenti di polizia e carabinieri e vigili del fuoco. Sul posto sono presenti anche alcuni familiari dei detenuti che anche loro protestano contro l’annunciata misura.