Coronvirus, i dati di oggi in Italia: altri 993 decessi, 23.225 nuovi contagi. Alle ore 20.15 questa sera parla Conte

Coronvirus, i dati di oggi in Italia: altri 993 decessi, 23.225 nuovi contagi. Alle ore 20.15 questa sera parla Conte

In Italia, il bollettino di giovedì 3 dicembre del Ministero della Salute.

I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 23.225 con 226.729 tamponi (ieri erano stati 20.709 con 207.143 tamponi). 993 i morti (ieri erano stati 684), il dato purtroppo più alto dall’inizio della pandemia (il 27 marzo erano stati 969). Con 23.474 dimessi/guariti in più

nelle ultime 24 ore, gli attualmente positivi calano leggermente a 759.982 (1.248 in meno rispetto a ieri, quando c’era stato un calo di 18.715 unità).

Il totale dei morti sale a 58.038. Il numero totale dei casi è di 1.664.829 dall’inizio della pandemia di Sars-CoV-2.

Governo al lavoro per ultimare il Dpcm con le nuove norme anti-Covid che entreranno in vigore dal 4 dicembre. Si discute soprattutto sui divieti e sulle limitazioni per le festività. La Lombardia corre il rischio di rimanere zona arancione in vista del ponte per l’Immacolata. Fontana attacca: “Lunare impedire gli spostamenti a Natale”. Intanto da venerdì a Mosca scatta la campagna di vaccinazione di massa.

Alle 20.15 di questa sera parlerà il presidente Conte per chiarire nei dettagli il nuovo Dcpm.

Tra le misure più importanti, certamente il coprifuoco di Capodanno, fino alle 7 del mattino e non fino alle 5 come negli altri giorni. «Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, nonché dalle ore 22.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 7.00 del 1 gennaio 2021 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute», si legge nella bozza. «È in ogni caso fortemente raccomandato – prosegue il testo – per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi».