Ad un mio amico fotografo ho chiesto: “Come mai ti piace l’arte della fotografia?” Lui mi hai risposto: “Quando ero bambino mi meravigliavo come si potesse fermare il tempo con uno scatto fotografico”. Fermare il tempo è impossibile, ma fermarsi è possibile.
Fermarsi, per “gustare” la vita, le relazioni con le persone, i raggi di sole che illuminano le nostre notti più oscure e il vento che accarezza il nostro cuore che avvolte è ferito.
Fermarsi è il trucco per ricominciare, per ripartire, per ricaricarsi, per abbandonare il passato, per non aver paura del futuro, per viver il presente alla Presenza del sempre presente.
Non sappiamo più fermarci, fare silenzio e condividere con gli amici chi veramente siamo.
Chi e che cosa ti fanno crescere umanamente e spiritualmente nella vita? Il silenzio, le lacrime della preghiera, le carezze di una mamma, la Parola di Dio, i poveri, i bambini, i matti, i saggi, i buoni libri, i viaggi, gli incontri inaspettati di persone delle più diverse che ci sono, la mistica, la poesia, le perle di semplice saggezza popolare delle persone comuni, gli alberi dei boschi e delle foreste, le formiche, le api e tutto ciò che Dio ha fatto per farci leggere la Sua presenza amorosa in ogni persona, cosa o situazione.
Fermarsi, per fare verità interiore e non scappare da se stessi. Fermarsi, per mettere una sonda nel proprio cuore ed esplorare le caverne più misteriose della nostra anima.
Fermarsi, per respirare “l’ossigeno puro” dello Spirito Santo e ascoltare la “brezza leggera del vento” che dona forza per amare, credere e sperare ogni giorno. Non è vero che “chi si ferma è perduto”, anzi “chi si ferma non perde niente delle meravigliose perle racchiuse nella conchiglia del nostro presente”.
Invoco Maria e la sua voce risuona nel mio cuore con questa preghiera: A Te, Maria, mi rivolgo, sei ferma sotto la croce, non per una pura passività operativa, anzi il tuo cuore di mamma era a mille per il Tuo Figlio morente. Il tuo silenzio mi educa, la tua attenzione mi cambia lo sguardo, le tue lacrime per ogni figlio che si sta perdendo, mi fanno missionario della Consolazione e della Misericordia di Dio.
Maria, stella del mare, porto sicuro, tu nasci prima dell’alba e non ci lasci mai anche quando il sole tramonta. Aiutaci a fermarci per ascoltare la voce del Silenzio in noi e poter amare sempre come il Cuore tuo e quello di Gesù sulla croce che scoppiarono d’Amore per tutta l’umanità. Amen
fra Emiliano Antenucci
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