Il coronavirus stravolge anche lo svolgimento del Concistoro, in cui sabato 28 novembre papa Francesco creerà 13 nuovi cardinali.
Due di loro non potranno essere infatti presenti di persona, ma parteciperanno da remoto “tramite una piattaforma digitale che permetterà loro il collegamento con la Basilica Vaticana”, fa sapere la Santa Sede.
In un secondo momento verranno poi consegnati loro “la berretta l’anello e la bolla con il Titolo”.
“Il 28 novembre, alla vigilia della prima domenica d’Avvento, terrò un Concistoro per la creazione di tredici nuovi cardinali”. Lo aveva annunciato Papa Francesco all’Angelus di due settimane orsono. Tra i tredici nuovi cardinali ci sono sei italiani. Sono mons. Marcello Semeraro, mons. Paolo Lojudice e il francescano padre Mauro Gambetti.
Mons. Marcello Semeraro, dalla diocesi di Albano, è stato da poco nominato Prefetto della Congregazione delle cause dei santi (al posto di Angelo Becciu). Mons. Paolo Lojudice è l’arcivescovo di Siena, mentre padre Mauro Gambetti è il Custode del Sacro Convento di Assisi.
Vengono poi uniti al collegio cardinalizio, non elettori per motivi di età, mons. Silvano Tomasi, diplomatico della Santa Sede, padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia e mons. Enrico Feroci, parroco al Divino Amore e Roma ed ex direttore della Caritas diocesana.