Grazie a Dio anche Ciro, l’ultimo bambino finito sotto le macerie della sua abitazione crollata a Casamicciola per il terremoto che ha colpito l’isola di Ischia, è stato tirato fuori. Un’intera famiglia salvata dalle macerie.
Marito, moglie incinta, due fratelli di 11 e 7 anni, Ciro appunto e Mattias, e l’ultimogenito, il piccolo Pasquale di appena sette mesi. Ciro è rimasto sotto il letto ed è stato il primo a guidare i soccorritori.
“È stato Ciro a salvare il fratellino Mattias. Dopo la scossa lo ha preso e lo ha spinto con lui sotto al letto, un gesto che sicuramente ha salvato la vita a entrambi. Poi con un manico di scopa ha battuto contro le macerie e si è fatto sentire dai soccorritori”.
È commosso il comandante della tenenza di Ischia della Gdf, Andrea Gentile, nel riferire il racconto di uno dei soccorritori dei vigili del fuoco entrato in azione per salvare i bimbi dalle macerie.
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“Siamo qua, siamo qua, stiamo bene”, ha detto questo ragazzino di 11 anni che ha affrontato con coraggio la terribile notte seguita al violento sisma che ha sconvolto Ischia. Il fratello Mattia, di quasi 8 anni, era accanto a lui e i due fratelli, nella lunga attesa sotto le macerie della loro abitazione in località la Rita a Casamicciola, hanno parlato a lungo e qualche volta anche litigato. I vigili del fuoco li hanno tenuti svegli, hanno dato loro dell’acqua. Ma per estrarli si sono rese necessarie ore di lavori sulle rovine della palazzina crollata.
La prima ad essere estratta dalle macerie, illesa, era stata Alessia, la mamma di tre bambini, l’ultimo di sette mesi, e con una bimba ancora in grembo, che quando è arrivata la scossa era in bagno.
Il marito, Alessandro Toscano, papà di Pasqualino, era sul terrazzo esterno, è rimasto intrappolato tra un’auto e la parete ed è stato tratto in salvo alle 2.32 dai vigili del fuoco. Ferito a una mano, alle 7 era di nuovo qua ad aspettare “le creature” accanto a Guglielmo, il papà di Ciro e Mattia, arrivato nella notte da Napoli per stare accanto ai bambini.
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Alle 4 del mattino, i vigili del fuoco hanno invece estratto vivo Pasqualino, sette mesi, rimasto per sette ore sotto le macerie. Il suo vagito ha guidato i soccorritori, restituendo un soffio di speranza dopo tanta morte.
“Siamo stati in contatto con entrambi i ragazzi, abbiamo sentito le loro voci e abbiamo fatto sentire le nostre per tranquillizzarli” ha detto il portavoce dei vigili del fuoco, Luca Cari.
Il racconto dì soccorritori: “Appena arrivati – racconta Fabio Mangiapia, uno dei Vigili del fuoco della squadra di Ischia – abbiamo ricavato un cunicolo per trarre in salvo tre adulti. Nel frattempo, sentivamo il lamento del bambino più piccolo e le urla di Ciro”.
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Fonte: Repubblica
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