Situazione difficile nello Yemen. C’è una vera crisi umanitaria dove sono colpite oltre venti milioni di persone. PREGHIAMO
Mentre la diplomazia internazionale lavora a un accordo di pace sempre più ampio, il conflitto yemenita continua a mietere vittime soprattutto tra la popolazione civile. Questo mentre oltre 24 milioni di persone hanno bisogno di aiuto umanitario a causa delle conseguenze dei combattimenti. Sono le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che evidenzia la drammaticità della situazione in un paese da quattro anni teatro di una terribile guerra tra le forze governative, sostenute dalla coalizione internazionale a guida saudita, e i ribelli huthi.
«Lo Yemen sta affrontando la peggiore crisi umanitaria nel mondo e la situazione sta peggiorando di anno in anno» ha commentato l’Oms su Twitter. Secondo l’organizzazione con sede a Ginevra, attualmente 24,4 milioni di persone, ovvero l’ottanta per cento della popolazione yemenita, necessitano di assistenza umanitaria per sopravvivere.
Intanto, ieri un portavoce delle Nazioni Unite ha riferito che il capo degli osservatori per il cessate il fuoco nel porto yemenita di Hodeidah e la sua squadra sono sani e salvi, dopo che si erano diffuse notizie secondo le quali lui e la sua squadra erano stati fatti oggetto di colpi d’arma da fuoco ed erano rimasti bloccati.
Una fonte vicina alla coalizione internazionale che sostiene il governo yemenita riconosciuto a livello internazionale ha accusato i ribelli huthi di aver aperto il fuoco sul convoglio degli osservatori. I ribelli, tuttavia, hanno smentito dicendosi estranei alla vicenda.
Sempre ieri, ventitré miliziani huthi sono morti in seguito a raid aerei a Taiz e a scontri con l’esercito yemenita. Lo riporta l’emittente «Al Arabiya». Secondo quanto dichiarato dal colonnello yemenita Hameed Al Khaleedi, gli scontri a fuoco sono in corso anche oggi nell’area di Maqbanah.
Fonte L’Osservatore Romano, 18-19 gennaio 2019.