Dal convento alla tv, dal velo alle avventure in Honduras. La vita di Cristina Scuccia, ex suor Cristina, è totalmente cambiata.
Tutti l’hanno conosciuta con l’abito a The Voice of Italy. Poi, lo scorso novembre, ha rivelato di aver abbandonato la vita consacrata per seguire la strada della musica. Ora, il suo nome spunta nel probabile cast della nuova edizione de L’Isola dei famosi. Dunque, la nuova vita dell’ex suora inizia con un reality tv? Il mondo cattolico si sente tradito, e non tardano ad arrivare le critiche, anche forti, sui social.
Ma cosa è la libertà e chi ha sbagliato?
Ospite del programma tv Verissimo, Cristina Scuccia ha raccontato alcuni giorni faa Silvia Toffanin come è cambiata la sua vita dopo il trionfo di The Voice of Italy e dopo essere diventata una voce nota della musica italiana. Oggi non è più suor Cristina ma semplicemente Cristina, vive in Spagna e lavora come cameriera.
Ha lasciato la vita religiosa pur non abbandonando il suo cammino di fede. «Se mi volto indietro guardo il mio percorso con un profondo senso di gratitudine» ha detto. «Il cambiamento è un segno di evoluzione ma fa sempre paura perché è più facile ancorarsi alle proprie certezze piuttosto che rimettersi in discussione. Esiste un giusto o sbagliato? Credo che con coraggio si debba soltanto ascoltare il proprio cuore!».
La libertà può essere definita come la capacità di scegliere e agire in accordo con le proprie convinzioni, senza essere limitati da costrizioni esterne o interne. Nel caso di una religiosa che abbandona l’abito per diventare cantante, potrebbe essere interpretata come una scelta personale di perseguire la propria passione e di vivere la propria vita in modo autonomo e indipendente dalla struttura rigida della vita religiosa.
La libertà può anche essere vista come un diritto umano fondamentale, che permette a ogni individuo di decidere come vivere la propria vita e di perseguire la felicità e il benessere personale. Tuttavia, la libertà non dovrebbe essere confusa con l’irresponsabilità o l’egoismo, ma dovrebbe essere accompagnata dalla consapevolezza dei propri doveri e responsabilità verso la società e gli altri individui.
Non giudichiamo e lasciamo la libertà ad ogni singolo individuo: essere liberi è una condizione di autonomia personale che consente di scegliere e agire in modo responsabile e consapevole, e che permette agli individui di realizzare il proprio potenziale e la propria felicità nella vita. Probabilmente ha sbagliato chi ha dato molto credito alla sua ‘vocazione musicale’ all’interno ella vita consacrata.
Buon cammino a Cristina e possa il suo cuore essere sempre felice e consapevole dei talenti ricevuti. Da suora, da donna libera, o anche semplicemente da essere umano.