Oggi, Martedì 13 novembre, giorno in cui ricorre il 143° anniversario di arrivo dell’Icona della Vergine del santo Rosario a Valle di Pompei, torna il consueto appuntamento con la Discesa del Quadro.
Come è tradizione, fin dagli anni ’70, la tela sacra sarà fatta scendere dal Trono e posta alla venerazione diretta dei fedeli, che potranno esprimerLe il proprio grazie con un bacio. Il 13 novembre è una ricorrenza molto importante per la città mariana, viene, infatti, considerata la sua vera data di nascita. In questo giorno, migliaia di devoti si recano qui in pellegrinaggio per baciarLa. La tela resterà ai piedi dell’Altare per l’intera giornata e sarà ricollocata sul Trono solo quando l’ultimo fedele in fila avrà potuto renderLe omaggio.
Lo spazio laterale, rappresentato dagli archi, porta al mondo, alla storia, verso cui la Chiesa ha il debito di essere “sacramento”, offrendo il servizio dell’annuncio evangelico per la costruzione di una degna città dell’uomo. La via che unisce questi spazi è il Rosario, sintesi orante della scrittura, posta quasi come fondamento ai piedi del trono, e consegnato dal Figlio e dalla Madre come via di meditazione e assimilazione del Mistero.
La storia.
La supplica scritta da Bartolo Longo per la Madonna di Pompei
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Era il 13 novembre 1875: data di nascita della Nuova Pompei, ricordata ogni anno con una giornata di preghiera, durante la quale i fedeli, ammessi alla venerazione diretta del Quadro, affidano alla Vergine le loro speranze. È straordinario vedere come, fin dalle prime ore del mattino, migliaia e migliaia di persone di ogni età, provenienza e ceto sociale, si mettano ordinatamente in fila ed attendano, anche diverse ore e, talvolta, in situazioni climatiche veramente difficili, per stare più vicini alla Madonna ed esprimerle con affetto i loro sentimenti più intimi. Il quadro, però, richiedeva di un restauro e fu posto alla venerazione dei fedeli soltanto il 13 febbraio 1876.
Il primo miracolo.
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Le cronache della Repubblica.it ricordano un ultimo passaggio del dipinto per Roma: “Il 7 dicembre 2012 da Roma a Pompei è tornato, completamente rimesso a nuovo, il quadro della Madonna di Pompei, dopo esser stato per due mesi in cura a Roma. L’intervento è stato condotto dai restauratori dei laboratori dei Musei Vaticani, diretti da Antonio Paolucci, secondo il desiderio espresso da Papa Benedetto XVI. Prima della partenza, il pontefice ha voluto visionare personalmente il dipinto restaurato e s’è raccolto in preghiera alcuni minuti prima di lasciarlo ripartire per Pompei. Il Vaticano ha anche voluto accollarsi interamente le spese di restauro, a testimonianza della vicinanza di Papa Ratzinger con l’amatissima Madonna”.
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