CAMPANIA – CASERTA – Un’esperienza unica e piena di fede quella vissuta domenica 27 aprile. Non potevano mancare all’appuntamento con la canonizzazione di Giovanni XIII ma soprattutto quella Giovanni Paolo II i Papaboys della Campania. Tutti accomunati da un grande amore verso Giovanni Paolo II, verso la Chiesa e Gesù Cristo domenica 27 aprile hanno, infatti, preso parte alla cerimonia per la Canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII insieme agli altri papaboys provenienti da Italia, Argentina, Messico, Paraguay, Ecuador, Colombia e Polonia. Partiti alle 20 di sabato sera dalla parrocchia San Matteo di Tredici, Caserta, accompagnati da don Marco Zuppardi, sono arrivati alla metro Anagnina a Roma intorno alle 23. Una volta scesi dalla metro hanno raggiunto la parrocchia Santa Maria delle Grazie alle Fornaci, luogo in cui era stata organizzata un’Adorazione Eucaristica no-stop con tutti i Papaboys dalle 9.00 di sabato alle 2.00 circa del mattino di domenica. A celebrare la messa durante l’Adorazione Eucaristica è stato don Salvatore Lazzara. Dopo i canti effettuati nelle varie lingue i gruppi hanno iniziato a spostarsi in via della Conciliazione in attesa che fossero spostate le transenne per l’ingresso a Piazza San Pietro. E’ proprio qui che sono giunti intorno alle 8 di domenica, seguendo la lunga fila di fedeli che mossi dal loro stesso spirito d’amore verso la Chiesa ed il Papa hanno atteso l’inizio delle celebrazioni. L’emozione è stata forte, la stanchezza del cammino che a tratti sembrava stesse prendendo il sopravvento è stata superata dalla gioia e da un senso di tranquillità dovuta alla spiritualità del momento che si respirava. Due Papi in cielo, che stavano per diventare Santi, e due in terra. Momento storico unico e difficilmente ripetibile. Donne, uomini, adulti e bambini, con la fede nel cuore, le lacrime di gioia agli occhi hanno assistito alla cerimonia svoltasi a San Pietro. Alla fine della stessa i papa boys sono ritornati nella chiesa Santa Maria delle Grazie alle Fornaci dove i vari gruppi si sono riuniti per un ultimo saluto e le ultime preghiere. Concluse le celebrazioni i papaboys hanno fatto ritorno a Caserta. Una volta scesi da pullman non hanno potuto fare altro che raccontare alle loro famiglie e agli amici che li attendevano l’esperienza vissuta sottolineando di essere pronti a rifarla nuovamente. di Alessandra De Felice