Da Maradona all’attivismo palestinese. Sul muro di separazione israeliano, a Betlemme, lo street artist italiano Jorit Agoch ha realizzato un murale gigantesco che ritrae Ahed Tamimi, l’attivista palestinese di 17 anni in carcere per aver schiaffeggiato un soldato dell’Idf. Tamimi è diventata un simbolo della resistenza del popolo palestinese dopo che fu ripresa mentre nel giardino della sua abitazione in Cisgiordania contestava il militare. Il video di quei fatti divenne presto virale e la ragazza fu alla fine arrestata e condannata a otto mesi di carcere da una Corte militare israeliana. Per lei, e il suo rilascio, si sono spesi attivisti e associazioni di tutto il mondo e forse questa domenica verrà liberata.
La tenacia e l’impegno con cui Tamimi ha portato avanti la causa dei diritti civili e umani del suo popolo le è valso il soprannome di Rosa Parks della Palestina. Accanto al suo volto c’è quello di un’altra donna diventata un simbolo: la giovane dottoressa con il velo rosso uccisa a giugno dall’esercito israeliano durante negli ultimi giorni di proteste della Marcia del ritorno. Come quelle di Tamimi, anche le sue immagini, che la ritraggono poco prima di essere colpita mentre corre ad aiutare un giovane ferito in camice bianco e con le mani alzate, hanno fatto il giro del mondo.
Il muro che divide la Cisgiordania da Israele è ricoperto di graffiti a sostegno della causa palestinese: qui ha dipinto anche lo street artist britannico Banksy. E ora si è aggiunto anche un pezzo d’Italia.
Fonte ilsismografo.blogspot.com