Al termine del servizio ci sediamo anche noi a mangiare. Sulla tavola del riso condito, del pollo e dell’hummus, tradizionale salsa a base di pasta di ceci e di semi di sesamo. Ci mettiamo a parlare e il loro accento tradisce non poco le chiare origini romagnole, di Forlimpopoli lui, di Rimini lei. Con un cammino percorso all’interno della pastorale giovanile francescana, nel Servizio orientamento giovani di santa Maria degli Angeli, Marica che proviene dall’Ac e Jonathan, “vecchio scout”, sono arrivati a Betlemme due anni dopo un pellegrinaggio in Terra Santa nel quale, ricorda lui, “le ho chiesto di sposarmi. Eravamo sul lago di Tiberiade, nella chiesa del primato di Pietro”. “Dopo cinque anni di fidanzamento! Non sono riuscita a dire di sì… subito. E pensare che c’è stato un momento che volevo lasciarlo. Ci siamo sposati il 6 settembre dello scorso anno a Rimini, nella Chiesa della Resurrezione, cara a don Oreste Benzi, dopo 6 anni di gioie e di dolori dovuti sia alla vicinanza sia alla lontananza”, dice Marica sorridendo. “Sono stati tre giorni di festa – ricordano insieme – aperta a tutti anche a quelli che avevamo conosciuto negli ultimi tempi. Un vero e proprio matrimonio in jeans, con il ‘vestito buono’ come ultimo dei problemi. Eravamo in una struttura dell’associazione Papa Giovanni XXIII (Apg23). Abbiamo fatto tutto noi, cucinato anche il pranzo prendendo in prestito tovaglie e noleggiando piatti, tavoli, friggitrici”. Un menù spiccatamente romagnolo ma una Messa bilingue vista la presenza di amici da Paesi stranieri. “All’epoca vivevamo in Danimarca”, dice Jonathan, che nel Paese scandinavo ha fatto il suo dottorato di ricerca e oggi si trova “senza lavoro” così come Marica.
Ma il futuro non sembra preoccupare molto i due che guardano al presente. “Siamo a Betlemme, un vero regalo”, aggiunge Marica, che si lascia sfuggire una rivelazione. “Poco prima di partire mi sono accorta di essere incinta. Avevo qualche remora a venire ma Jonathan ha insistito ed eccoci qui in dolce attesa”. Nella casa della Società Antoniana i comfort non sono certo quelli di una camera di hotel ma Jonathan e Marica non se ne curano: “La mattina ci svegliamo e ci mettiamo alla spasmodica ricerca di acqua calda che in questo periodo di gran freddo – è caduta parecchia neve nei giorni scorsi – è sempre scarsa”. Il tempo di sistemarsi e mettersi a lavoro, Marica in cucina e Jonathan a piegare panni e altre mansioni prima di salire nelle stanze delle più anziane per aiutarle a camminare e fare compagnia. “È importante rivolgere loro la parola visto che non parlano mai con nessuno”, dice con un velo di amarezza. “Sono persone anziane, malate, sole, abbandonate al loro destino che in una realtà difficile come quella di Betlemme è ancora più duro”. Alla fine della giornata non resta molto tempo da dedicarsi, tuttavia i due giovani riminesi approfittano di questo tempo per tornare in qualche luogo santo o per tenere i contatti con i loro amici e parenti rimasti in Italia ai quali nulla è stato ancora detto della gravidanza. “Lo diremo al nostro ritorno e sarà una bella sorpresa”.
La data del rientro è “slittata già due volte”. Poi ci sarà da pensare alla nuova vita in arrivo, a un lavoro che manca, a una casa da trovare. Ma i desideri non mancano: “Il più grande sarebbe vivere come famiglia missionaria aperta all’accoglienza. Ma nulla – dicono i due con grande realismo – s’improvvisa per questo stiamo cercando, con l’aiuto di Apg23 e dei frati di Assisi, di capire come realizzarlo. A marzo torneremo in Danimarca dove – spiega Jonathan – ho una borsa di studio di tre mesi. A quel punto decideremo il da farsi, se tornare in Italia o meno. Inutile fare piani ora. Godiamoci ciò che stiamo vivendo, poi cercheremo una casa, un lavoro”. Marica e Jonathan sono rientrati in Italia il 19 gennaio, la luna di miele è finita. Ora ne comincia un’altra molto più lunga…
Servizio di Daniele Rocchi per Agenzia SIR
Ogni giorno una Lode a Maria, 5 novembre 2024. Vergine della Valle, prega per noi O Signore Gesu', che hai…
Sacro Cuore di Gesù insegnaci ad Amare come Tu ami! Preghiera del mattino, 5 Novembre 2024. PREGHIERA DEL MATTINO Signore,…
La potente orazione a San Giuseppe dormiente Anche Papa Francesco è molto devoto a San Giuseppe dormiente... Il Santo Padre…
Ogni Giorno Una Lode a Maria, 4 novembre 2024. Madonnina del Grappa, prega per noi Tu, o Madre dolce e…
Oggi la Chiesa ricorda San Carlo Borromeo: vescovo Carlo Borromeo, universalmente noto come San Carlo, è stato un cardinale e…
Oggi ricordiamo la figura di Beata Teresa Manganiello Teresa Manganiello è stata una terziaria francescana e considerata un personaggio chiave…