Fase 2. Ecco cosa cambierà dal 3 Giugno 2020
Non sarà un “liberi tutti” ma ci saranno dei nuovi allentamenti sulle restrizioni causate dal Coronavirus. Ecco cosa cambierà dal 3 Giugno:
Autocertificazione – Dal prossimo mercoledì 3 Giugno potremmo tornare a muoverci liberamente da Regione a Regione senza autocertificazione. Per quei territori che ancora oggi sono i più colpiti dal virus, ovvero Lombardia e Piemonte, occorrerà prestare grande attenzione al rispetto delle norme di sicurezza vigenti e servirà l’autocertificazione.
Viaggi – In auto si può viaggiare tutti insieme solo se si fa parte dello stesso nucleo familiare, altrimenti saranno consentite al massimo 2 persone, entrambe con la mascherina: il guidatore e un solo passeggero sul sedile posteriore. Tre persone, invece, se la macchina è dotata di tre file di sedili. Conseguentemente, in moto si dovrà viaggiare da soli: ammessi i “passaggi” solo per familiari o chi vive nella stessa casa. Come su altri temi, però, le regioni possono andare per conto proprio. E così in Liguria il governatore Toti ha firmato un’ordinanza che consente di andare in due, anche non conviventi, ma solo con casco integrale e mascherina.
Viaggi all’estero – Per quanto riguarda i viaggi all’estero, dal 3 giugno sono consentiti gli spostamenti da e per: Stati membri dell’Unione europea; Stati che fanno parte dell’accordo di Schengen (gli Stati non Ue che aderiscono all’accordo sono: Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera); Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; Andorra, Principato di Monaco; Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. Dal 3 giugno, inoltre, “le persone che entrano o rientrano in Italia da questi Paesi”, stando alle indicazioni fornite dalla Presidenza del Consiglio, “non saranno più sottoposte a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per 14 giorni, a meno che non abbiano soggiornato in Paesi diversi nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia”. Dal 3 al 15 giugno “agli spostamenti da e per Stati diversi rispetto a quelli sopra elencati continuano ad applicarsi le stesse regole che fino al 2 giugno valgono per tutti gli spostamenti da e per l’estero”.
Cinema e teatro – Bisogna attendere ancora fino al 15 Giugno per tornare al cinema o a teatro. Gli spettacoli riprenderanno da quella data ma con precise norme di sicurezza: un massimo di 200 spettatori al chiuso, mille all’aperto; mascherine obbligatorie per il pubblico e per gli operatori delle strutture. Anche qui si dovrà mantenere il distanziamento sociale e si dovrà incentivare l’acquisto dei biglietti online, in modo da evitare code e possibili assembramenti all’ingresso.
Discoteche – Nei decreti del governo non è stata contemplata la loro riapertura ma alcune Regioni si stanno muovendo in autonomia a riguardo. In particolare, il Veneto, con il governatore Luca Zaia che ha annunciato di essere al lavoro su linee guida per riaprire anche le discoteche il 15 giugno assieme a cinema e teatri. Anche la Puglia si sta muovendo in questo senso, concentrandosi però sulla possibilità di far riaprire solo i locali all’aperto.
Bar e ristoranti – I clienti dovranno consumare ai tavoli entro una certa ora per evitare assembramenti e folle soprattutto nelle zone della movida, con scene come quelle a cui si è assistito negli scorsi weekend.
Al via i centri estivi – Secondo il Dpcm del governo dal 15 giugno possono ripartire anche i centri estivi per minori, nel rispetto dei protocolli di sicurezza che saranno stabiliti anche dalle regioni.
Le mascherine – Resta l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi pubblici, nei negozi, dal parrucchiere e dall’estetista, in aereo e in treno, sui mezzi pubblici e ovunque non sia possibile mantenere la distanza. È quindi vietato togliersela nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico e dovrà essere sempre indossata in alcuni casi anche all’aperto: alcune regioni come Lombardia e Piemonte infatti, lo hanno stabilito con ordinanze regionali che derogano l’obbligo solo a chi esegue attività fisica.
Niente baci e abbracci – L’arrivo della Fase 3 non prevede allentamenti per quanto riguarda i contatti fisici: restano le norme attualmente in vigore che prevedono l’obbligo del distanziamento sociale ad almeno un metro. Anche tra parenti non conviventi, soprattutto anziani, è raccomandato il rispetto della distanza di sicurezza.
Quarantena obbligatoria – Chi ha una temperatura corporea uguale o maggiore di 37,5 gradi deve restare a casa. La quarantena è ancora obbligatoria in quei luoghi in cui è stata emanata un’ordinanza apposita. Per esempio in Sicilia fino all’8 giugno c’è l’obbligo di quarantena per chi arriva da un’altra Regione.
Divieto di assembramenti – Resta vietato in tutto il territorio nazionale fare assembramenti o stare troppo vicini, compreso nei locali pubblici, nelle aree verdi e negli spazi esterni di bar e ristoranti. Rimangono sospesi i congressi, le riunioni o meeting, eventi sociali. Le raccomandazioni valgono anche per gli eventi a casa: si sconsiglia quindi di organizzare feste o cene con un numero di partecipanti che non possa garantire la distanza interpersonale di almeno 1 metro che resta sempre valida (e sale a due metri in caso di attività fisica).