È la sesta aggressione in tre mesi perpetrata contro la comunità cristiana della capitale. Il nuovo chief minister Arvind Kejriwal, del partito anticorruzione: “Questo genere di azioni non saranno tollerate”. Global Council of Indian Christians (Gcic): “A Delhi l’ordine pubblico sta peggiorando”.
Sconosciuti hanno attaccato durante la notte una scuola cattolica a New Delhi compiendo atti di vandalismo al suo interno e mettendo fuori uso la telecamera a circuito chiuso. Lo riferisce oggi la tv Times Now. La polizia, intervenuta in forze sul posto, ha precisato che l’istituto scolastico attaccato è la Auxilium School nel quartiere di Vasant Vihar.
Si tratta della sesta aggressione anti-cattolica da novembre a Delhi dove sono state anche attaccate varie chiese.
Nel confermare il fatto ad AsiaNews Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), dichiara: “Siamo angosciati, l’ostilità verso la minuscola comunità cristiana non ha fine. Anzi, i gruppi nazionalisti continuano a prendere di mira fedeli, istituzioni religiose e ora anche quelle scolastiche”.
Governatore Delhi: azioni simili non saranno tollerate
I strongly condemn the attack on Holy Child Auxilium school. These kind of acts will not be tolerated
— Arvind Kejriwal (@ArvindKejriwal) 13 Febbraio 2015
Il nuovo governatore di New Delhi, Arvind Kejriwal, leader del Partito dell’Uomo comune (Aap), ha condannato oggi l’attacco assicurando via twitter che “simili azioni non saranno tollerate”. La direttrice della scuola, suor Lucy John, ha spiegato ai giornalisti che il gruppo di persone entrate ha messo fuori uso le telecamere installate dentro l’edificio, ma non quelle all’esterno, ed i filmati sono ora all’esame della polizia. “Hanno rovistato in tutti gli armadi”, ha aggiunto la suora, precisando che “si sono impossessati di 12.000 rupie (170 euro)”, ma che “nessun oggetto religioso è stato danneggiato”. In seguito all’attacco il convento che gestisce l’istituto ha chiuso la struttura e mandato a casa gli studenti.
“La situazione di ordine pubblico – sottolinea ad AsiaNews Sajan George – sta peggiorando. Il Gcic spera che l’Aam Aadmi Party (Aap, anticorruzione) ora al governo sia in grado di contenere questi elementi”.
Quanto sta accadendo a Delhi e in altre parti dell’India “è una macchia vergognosa sulle nostre credenziali laiche. L’India è una repubblica secolare e democratica in cui la libertà religiosa e di culto sono garantite dalla Costituzione. Stiamo perdendo la nostra autorità morale dinanzi alla comunità internazionale”.
Fonti: Radio Vaticana e AsiaNews