L’8 Aprile 1263 venne traslato Sant’Antonio nella Basilica
Oggi è un giorno davvero speciale per tutti i devoti di Sant’Antonio da Padova..
Dopo la morte di Sant’Antonio, l’enorme afflusso di pellegrini che confluiva a Padova sulla tomba del Santo, convinse i frati e i maggiorenti della città che il grande Taumaturgo ben meritasse una chiesa più capiente.
Si dettero tutti un gran da fare, e già in quell’anno vennero gettate le fondamenta. Otto anni dopo, nel 1240, veniva descritta come un “monumento mirabile”, ma i fedeli dovranno attendere l’8 aprile 1263 per vedervi riposto il corpo del Santo. Era in quell’anno Ministro Generale dei francescani Fra Bonaventura da Bagnoregio, al quale toccò l’onore di trasportare dall’attiguo convento di Santa Maria Mater Domini in Basilica il corpo del Santo.
La traslazione venne seguita da una folla immensa, e tutti furono ripieni di stupore quando Fra Bonaventura, nell’effettuare la ricognizione dei resti mortali, rinvenne intatta, di un colore come se fosse ancora viva, la lingua del Santo.
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Indicandola ai fedeli, esclamò commosso: “O lingua benedetta! Che sempre hai lodato il Signore, e lo hai fatto conoscere e amare agli altri, ora ci appare chiaro quanti meriti hai acquisito presso Dio“.
Quel ritrovamento prodigioso viene tutt’oggi annualmente ricordato, a Padova, dai frati del Santo.
La preghiera a Sant’Antonio
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