Il diabete resta una causa limitante per i piloti aerei ma molto è stato fatto per superare il problema. L’impegno dell’AIMAS, Associazione Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale, è stato decisivo nell’attuazione, in sede europea, di una normativa – ad aprile 2013 – che consente l’idoneità al pilotaggio anche alle persone affette da diabete, che assumono farmaci che non provochino ipoglicemia. Precedentemente, infatti, la normativa non prevedeva la possibilità del pilotaggio se non per quelle persone affette da diabete molto lieve e solo con pilotaggio congiunto. Se ne è discusso al XXVI Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Medicina Aeronautica e Spaziale
, congiunto con
European Low Gravity Research Association Biennal Symposium, che si conclude in questo sabato in Vaticano. “AIMAS è da anni fortemente impegnata nell’apertura, in sede europea, all’idoneità di pilotaggio anche alle persone con diabete”, ha detto il professor Felice Strollo, vicepresidente dell’associazione e Direttore dell’Unità operativa complessa di diabetologia e dietologia dell’Ospedale Santo Spirito.
Il diabete investe oltre il 5% della popolazione italiana ed è diventato un problema importante anche nel volo.
“Dal congresso è emersa la necessità di espandere il numero di persone ritenute idonee al pilotaggio sulla base sia del tipo di terapia,” ha aggiunto il professor Strollo, “e quindi del compenso glicemico reale, sia dell’utilizzo dei nuovi sistemi di monitoraggio continuo dei livelli di glucosio nel sottocutaneo (sensori continui 24 ore e oltre) in corso di volo per rilevare in tempo reale la tendenza del glucosio a ridursi significativamente. Lo sforzo successivo dell’AIMAS sarà quello di agire sui fruitori per la formazione continua all’utilizzo appropriato sia dei sensori del glucosio sia dei farmaci innovativi prescritti dal diabetologo e sugli specialisti in medicina aeronautica che saranno responsabili dell’applicazione delle normative in materia di idoneità al volo che andranno formati opportunamente in tal senso”.