“Non so chi vedano i veggenti, ma nessuno li manipola perché sono separati dal mondo”
Nei momenti in cui dicono di avere l’apparizione i veggenti vivono davvero qualcosa di autentico. La scienza non può dire chi essi vedano e con chi parlino. Sono completamente separati dal mondo esterno e in quei momenti non reagiscono né a stimoli visivi né sonori.
E’ stata puntata davanti ai loro occhi una forte luce, è stato provocato rumore nelle loro orecchie, ma essi non hanno reagito per niente – ha dichiarato Phillipe Loron.
Lo specialista francese ha svolto sabato a Medugorje con la sua equipe composta da cinque membri test scientifici sui veggenti tentando di spiegare con metodi scientifici che già da circa un quarto di secolo attirano in Bosnia milioni di pellegrini.
Si misura la reazione del cervello il dott. Phillipe Loron della clinica Salpetriere di Parigi
L’esame si è svolto in relativa segretezza e l’esperto è rimasto lontano dalle macchine fotografiche. Ha schivato la folla poiché nel corso di questo fine settimana decine di migliaia di fedeli hanno visitato il Santuario dell’Erzegovina.
– Ho sentito parlare di Medugorje a metà degli anni ottanta, ma mi sono interessato scientificamente ad esso tre anni dopo quando ho visto una videocassetta registrata dallo scienziato Henry Joyeaux per gli esami con i veggenti di Medugorje – ha dichiarato il dott. Phillipe Loron della clinica Salpetriere di Parigi, richiamando come con i suoi strumenti scientifici abbia misurato le reazioni del cervello prima dell’apparizione e durante essa.
Gli apparecchi che misurano l’attività del cervello mostrano che tipo di radiazioni emettono durante l’apparizione. E’ interessante che nel tempo in cui dicono di avere l’apparizione essi sono attivi, tengono gli occhi aperti, ma il cervello emette onde che non sono tipiche per tale condizione. Affermiamo l’assenza di qualsiasi patologia o malattia.
Si esclude qualsiasi epilessia o altra malattia nervosa – ha aggiunto Phillip Loron – che con i membri dell’equipe scientifica ha pubblicato sabato gli esami su due veggenti: Marija Pavlovic-Lunetti e Ivan Dragicevic.
Il neurologo Phillip Loron ha descritto lo stato dei veggenti durante l’apparizione anche con le seguenti parole: – Per il tempo delle loro estasi il cervello è assorbito da una percezione particolare. Il loro cervello è in uno stato paragonabile a un profondo rilassamento, anche se in quel momento essi sono attivi e tengono gli occhi aperti.
Secondo Phillip Loron i loro apparecchi sofisticati e le misurazioni elettroencefalogrammi dell’attività del cervello mostrano che i veggenti “vivono qualcosa di autentico”. Tali registrazioni del cervello smentiscono tutti coloro che sospettano che i veggenti manipolino le persone intorno a loro.
Essi nei momenti in cui dicono di avere l’apparizione vivono veramente qualcosa di autentico. La scienza, però, non può dire chi essi vedano o con chi parlino. Sono completamente separati dal mondo esterno e in quei momenti non reagiscono a stimoli né uditivi, né sonori.
E’ stata diretta una fotte luce davanti ai loro occhi, si è provocato rumore nei loro orecchi, ma essi non hanno reagito per nulla – ha detto Phillipe Loron.
Appena il piccolo numero di pellegrini sabato ha sentito degli esami davanti alla Chiesa di San Giacomo, alcuni di essi erano anche un po’ arrabbiati per così tanti esami, secondo lo stile “Se qualcuno vuole credere, creda, ma se non crede lasci in pace i veggenti”.
Ivan Dragicevic, uno dei sei veggenti, ci ha confermato la notizia dei nuovi esami che sono in corso, ma non è stato impaziente.
– Questi sono i primi esami dopo alcuni anni di pausa -. Gli esami più intensivi si sono tenuti dal 1984 al 1998. Gli esami sono stati orientati a quesiti medici, ma ci sono stati anche esami teologici.
Per questo test con i neurologi francesi abbiamo detto che li faremo solo se lo chiede la Chiesa e se significano qualcosa per la Chiesa, in caso contrario non vorremmo essere conigli da prova – ha detto tranquillamente Ivan per Slobodna Dalmacija.
Ha affermato anche che una copia dei risultati dei nuovi test andrà in Vaticano direttamente a Papa Benedetto XVI. Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno dato il via libera agli scienziati francesi per questi esami.
Ci hanno messo in testa un apparecchio a forma di rete e ci hanno esaminato prima, durante e dopo l’apparizione. Sono stato un po’ dispiaciuto per questi esami nell’Anniversario delle Apparizioni, ma sono riusciti a convincermi che per loro era importante proprio quel giorno – ha detto Ivan.
Alla nostra domanda diretta: Crede che il Vaticano un giorno riconoscerà le apparizioni di Medugorje? Ivan ha risposto: – Innanzitutto le apparizioni durano ancora. Finché continuano, la Chiesa non da il suo giudizio. La Chiesa segue i messaggi ed esamina tutto, ma noi dobbiamo essere pazienti.
Su nostra insistenza ha riconosciuto la sazietà di tutti gli esami fatti dal momento in cui ancora bambini hanno parlato delle apparizioni nel 1981.
– A volte per noi è difficile con tutti questi test ma ripeto sempre, se la Chiesa lo chiede noi dobbiamo essere pazienti – ha detto Dragicevic. Ci ha rivelato anche che gli esperti francesi, dopo aver raccolto i risultati degli esami, scriveranno anche un libro sulle apparizioni di Medugorje dal punto di vista medico.
Fonte: Archivio di Radio Maria
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