PIEMONTE – NOVARA- “I nuovi ministeri laicali e l’attenzione alle famiglie”. È questo il focus della seconda fase del cammino della diocesi di Novara per l’attuazione delle linee pastorali indicate dal vescovo nella sua lettera “Come sogni la Chiesa di domani?”. “La commissione diocesana che si occupa di fare sintesi di questo lavoro – spiega il vicario generale, monsignor Fausto Cossalter – ha già ricevuto oltre trenta relazioni, mentre altre dovranno ancora arrivare. In questa prima fase è emerso anzitutto quanto ogni comunità sta vivendo: sono davvero tante le ‘fantasie dello Spirito’ in atto nella nostra Chiesa, sia per l’annuncio, sia nella dimensione dell’accoglienza e dell’ospitalità”. Un “humus” sul quale gettare i semi della Chiesa di domani, sulla rotta di quella che il vescovo chiama la “Prospettiva 2020”, già concretizzata in tre decisioni: la presenza nel vescovo nei vicariati distesa lungo tre periodi dell’anno; variazioni nel governo della diocesi; il rinnovo – a partire dal 2015 – delle cariche diocesane fondamentali, eccetto i principali collaboratori sostituiti già nel 2012 e in carica sino al 2017. “Una rotta comune – aggiunge Cossalter – necessaria per far crescere con un nuovo slancio la fedeltà alla missione che il Signore ci affida: annunciare il Vangelo all’uomo di oggi, ‘mettendo in contatto’ tutti gli uomini con il profumo di Cristo”.
Diocesi di Novara, come sogni la Chiesa di domani?
Di Redazione
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