Diocesi Palermo, in aumento richiesta aiuto a Caritas per kit scolastici

penne_quadernipenne_quaderniSICILIA – PALERMO – L’anno scolastico è iniziato ed è proprio in questo periodo che emergono le povertà nascoste della nostra città. Sono state almeno una ventina le famiglie, tra giovani coppie palermitane e straniere, che nell’ultimo periodo si sono rivolte agli sportelli d’ascolto della Caritas diocesana di Palermo per chiedere aiuto per l’acquisto del corredo scolastico da dare ai loro figli che adesso dovranno frequentare, come tutti gli altri bambini, le lezioni.

Si tratta di nuclei familiari molto giovani, migranti e palermitani. “In coincidenza con il nuovo anno scolastico- spiega Sara Gallo, responsabile dell’area Promozione Caritas -, sono aumentate le richieste di quaderni, diari, zainetti e libri da parte di famiglie in condizioni di disagio. Almeno una ventina quelle che hanno bussato alle porte dei nostri sportelli d’ascolto.

Ma prospettiamo un aumento già nei prossimi giorni. Si tratta nella maggior parte dei casi di giovani coppie, anche con più di un figlio piccolo a carico e quindi in età scolastica. Sono nuclei familiari che riescono a stento a provvedere alla spesa alimentare e, laddove c’è, magari all’affitto di una casa e alle principali utenze (acqua, luce, eccetera); ma il corredo scolastico, purtroppo, rappresenta quel surplus di costi che proprio non riescono a sostenere”.

“Per tutti i bambini quaderni, diari e zaini sono beni preziosi. Non avere il diario o il portacolori – sottolinea Gallo – diventa per il piccolo un problema di integrazione con il resto della classe, vivendo talvolta un complesso di inferiorità rispetto ai compagni che invece ne possiedono uno”.

La Caritas diocesana di Palermo fa appello e si rivolge alla solidarietà dei cittadini e soprattutto alle famiglie che hanno figli in età scolastica: “Occorrono quaderni, penne, portacolori, zaini (anche usati), gomme e quant’altro materiale di cancelleria possa servire ai piccoli studenti che chiedono il nostro aiuto”, ricorda la responsabile dell’area Promozione Caritas. E tra le domande, non mancano neanche le richieste di prodotti per la prima infanzia come pannolini, omogeneizzati, latte in polvere, vestiti. “Si tratta di oggetti che si possono donare con costi minimi – afferma Sara Gallo – e dare così un contributo all’interno di un processo di tutela del minore che inizia altresì dalle piccole cose quotidiane”.  Fonte: Agensir

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