UMBRIA – PERUGIA – La Chiesa perugino-pievese è “profondamente sconvolta” per la tragica morte di don Franco Bucarini, parroco di Canneto-Capocavallo-Cenerente-Pantano-Prugneto. Il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, secondo quanto riferisce una nota dell’arcidiocesi, “con le lacrime agli occhi ne ha dato notizia ai suoi collaboratori e al Consiglio episcopale diocesano convocato in Curia per discutere dei programmi pastorali. Il cardinale ha sospeso immediatamente i lavori e si è recato presso la canonica della parrocchia di Capocavallo”. “Il gesto disperato di don Franco – si legge nel comunicato – è forse provocato anche da talune recenti indiscrezioni apparse su alcuni media locali”. Il parroco sarebbe stato vittima del ricatto da parte di un giovane che minacciava di rendere nota una presunta relazione omosessuale. Don Bucarini aveva denunciato il tutto ai carabinieri pochi giorni fa e martedì il giovane era stato arrestato. Sulla figura di don Franco Bucarini il cardinale Bassetti ha messo in evidenza “il suo zelo pastorale soprattutto in ambito missionario e caritativo ed ha espresso la vicinanza della Chiesa diocesana alla famiglia e alle comunità parrocchiali del parroco scomparso dove svolgeva il suo ministero sacerdotale dal luglio 2012”.
Don Bucarini era nato a Perugia il 15 febbraio 1941. Fu ordinato presbitero il 1 maggio 1971 come membro della Congregazione religiosa degli Orionini e svolse gran parte del suo ministero sacerdotale in Francia e in Paesi di missione. Nel 2008, dopo sua richiesta, fu incardinato nell’archidiocesi di Perugia-Città della Pieve; nominato parroco prima di Santa Maria Annunziata in Colombella (2 aprile 2008) e poi delle parrocchie di Canneto-Capocavallo-Cenerente-Pantano-Prugneto (18 luglio 2012). Attualmente ricopriva l’incarico di direttore dell’Ufficio diocesano per le missioni e la cooperazione tra le Chiese. Fonte: Agensir