Trending Now

Dolore al ginocchio, Papa Francesco per la prima volta arriva in carrozzina

Sorridente e in buono stato fisico, ma spinto su una carrozzina per la prima volta.

Così si è presentato Papa Francesco, all’Assemblea plenaria dell’Unione Internazionale delle Superiori Generali ricevute in Vaticano. Francesco è stato accolto da un lungo applauso delle suore e in diverse hanno anche scandito frasi di apparente incoraggiamento come “Viva il Papa!”. Da giorni il Pontefice soffre di problemi al ginocchio che hanno portato anche alla cancellazione di udienze e impegni ufficiali.

Una volta raggiunta la sua postazione, il Santo Padre, che ha esordito parlando in spagnolo, ha immediatamente detto di non voler leggere il discorso preparato di “nove cartelle”: “Che faccio – ha detto scherzando -, lo leggo e voi dormite? O mi fate piuttosto delle domande?”. Il Papa ha così proseguito aprendo al dialogo aperto con le superiore.

il Papa, costretto in sedia a rotelle per il dolore al ginocchio

Nonostante le fragilità, riposizionarsi ai piedi dell’umanità e servire

Pietro ha dovuto cambiare mentalità, lasciandosi servire; Maddalena è stata scelta come apostola nonostante la sua storia passata. Da queste due contemplazioni, torna la necessità oggi di perseverare nell’atteggiamento del servizio e dell’ascolto reciproco per una piena comunione ecclesiale.

La Chiesa impara dal suo Maestro che, per poter dare la vita, servendo gli altri, è invitata a riconoscere e ad accogliere la sua fragilità e, da lì, a inchinarsi dinanzi alla fragilità dell’altro.

In questa prospettiva, la raccomandazione è vivere, appunto, l’autorità come servizio. Il Papa non si esime dal considerare gli aspetti di fragilità relative alla vita consacrata e alle vocazioni religiose – ridotta significatività dei numeri, delle opere e della rilevanza sociale, abbandoni – ma assume e invita ad assumere uno sguardo positivo e di slancio. Quindi afferma che farsi servi “non è una questione di servitù.

Abbassarsi non è ripiegarsi sulle proprie ferite e incoerenze, bensì apre alla relazione, a uno scambio che rende degni e guarisce, come nel caso di Pietro, e dal quale parte un nuovo cammino con Gesù.

In sostanza, Francesco scrive che bisogna riposizionarsi ai piedi dell’umanità, lì dove si crea un vero e proprio spazio teologico. Proprio questo atteggiamento sarà fonte di gioia e crescita. “Perché è da lì, dal basso, che ognuno di noi può rileggere il nostro carisma e la nostra storia”. Il Papa insiste sull’invito a non avere paura a ricercare nuovi ministeri e nuovi modi di esercitare evangelicamente l’autorità.

Che non sia una ricerca teorica e ideologica – le ideologie mutilano il Vangelo , ma una ricerca che parta dall’avvicinamento ai piedi dell’umanità ferita e dal camminare accanto alle sorelle e ai fratelli feriti, a cominciare dalle sorelle delle vostre comunità.

Nel processo sinodale “siate costruttori di comunione”

“Non abbiate paura della vostra vulnerabilità”, ripete il Papa alle Superiore, invitandole a partecipare attivamente al processo sinodale arricchendo così la Chiesa dei propri carismi, ma soprattutto attivando il lavoro sinodale nel proprio interno di vita comunitaria. Perché, come sottolinea ancora nel suo discorso consegnato alle religiose, la via è di essere costruttori di comunione, tessitori di relazioni.

È un’opportunità per ascoltarsi le une le altre, per incoraggiarsi a vicenda a parlare con parresia, per farsi domande sugli elementi essenziali della vita religiosa oggi. Anche per lasciar emergere domande scomode. Non temete la vostra vulnerabilità, non abbiate paura di presentarla a Gesù.

Francesco sottoliena anche l’urgenza del ministero dell’accompagnamento, laddove anche i laici possono partecipare alle spiritualità incarnate dai diversi Istituti. “Un bel segno di questo rinnovamento sinodale deve essere la cura reciproca”, esorta ancora Papa Francesco pensando in particolare alle piccole congregazioni o a quelle che sono in declino al punto di una difficile sostenibilità. “L’importante – chiosa – è essere sempre in grado di dare una risposta fedele e creativa al Signore”.

Ultimi articoli

Vergine Santa, liberaci presto dal ‘nodo della guerra’! Preghiera potente, della notte a Maria che scioglie i nodi

La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…

14 Dicembre 2024

‘Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!’. La toccante preghiera di Giovanni Paolo II da recitare durante questo Avvento

'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…

9 Dicembre 2024

La potente supplica di Padre Pio, per avere sostegno nella prova. Recitala oggi, 9 dicembre

Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…

9 Dicembre 2024

La preghiera della domenica sera alla Madonna di Lourdes: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’

Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…

8 Dicembre 2024

Il giornalista siciliano Di Salvo Salvatore riceve il premio internazionale giornalisti Campania Terra Felix

POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia,  il…

8 Dicembre 2024

La preghiera di Giovanni Paolo II all’Immacolata che ancora oggi ci commuove. Recitala oggi, 8 dicembre 2024

La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…

8 Dicembre 2024