In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli». Mt 10, 26-33
Voglio essere come te, non più grande di te.
Voglio entrarti in un abbraccio sempre.
Anche se io, un po’ di paura ce l’ho, amore mio.
Ho paura di loro, dei loro pensieri.
Ho paura di loro.
Della loro lingua che vede segreti, tenebre.
Ho paura di loro.
Che possono uccidermi.
Ho paura di chi non sa nulla di me.
Ho paura di chi non mi ama.
Ho paura di chi mi toglie la vita.
Sono come un passero a volte.
Aiutami amore mio.
Amami.
Sono tua.
Tu sai tutto di me.
Tu mi ami.
Mi dai la vita.
Non ho prezzo per te.
Valgo tutto il tuo amore.
Valgo tutta la tua vita.
Aiutami ad essere come te.
Posso non avere paura solo se sei con me.
Solo se tu mi levi le tenebre.
Solo se tu mi porti con te.
Solo se ho il tuo nome perché sono tua.
Solo se mi sveli tutti i segreti.
Solo tu puoi proteggere la mia anima.
Solo con te vive.
Solo con te vivo.
I miei capelli contati tra le tue dita.
Di Don Mauro Leonardi