Sei in alto.
La gente sale verso te.
Come una marea.
Onda dopo onda.
Passo dopo passo.
Sei in alto.
Ma sei sempre raggiungibile.
Sei in alto.
Perché anche io venga lì, in alto, dove sei.
Mi attiri.
Mi attiri.
Salirei mille monti pur di stare con te.
Mi piace il tuo sguardo che vede la mia fame.
Mi piace la tua voce che mi dice di mettermi vicino a te.
Mi piacciono le tue mani che prendono quello che ho.
E che mi sfamano.
Tu mi sfami con quello che ho e quello che hai.
Il mio pane e le tue mani, uniti, saziano tutti.
Un ragazzino.
Pochi pani.
Pochissimi pesci.
Un piccolo grazie.
Pezzetti avanzati.
Io.
Tu.
Un miracolo grandissimo fatto di piccolissime cose.
E ce ne è per tutti.
E ce ne è d’avanzo.
L’amore vero fa miracoli.
L’amore è vero se, oltre a riempire il cuore, riempie anche la pancia.
È amore di Dio se oltre che a saziare lo spirito, sazia anche la carne.
Dopo aver mangiato dalle tue mani.
Non voglio partire.
Voglio farti mio.
Ora torni sul monte da solo.
Ma la nostra fame.
Ci riporterà da te.
Sei il re dell’abbondanza che avanza.
Di Don Mauro Leonardi
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