Don Marco Paoli è diventato finalmente sacerdote
Un nuovo prete per la parrocchia di San Bartolomeo di Capannoli
Don Marco Paoli, 38 anni, è stato ordinato sacerdote domenica nella cattedrale di San Miniato dal vescovo Andrea Migliavacca.
Il giovane presbitero ha raccontato la sua chiamata così:
“La decisione di entrare in seminario non è arrivata improvvisa, ma è stata piuttosto il punto di arrivo di un altro percorso iniziato diversi anni prima. Un cammino personale fatto di ricerca sul senso della vita, sulla necessità ad un certo momento di capire come stessero davvero le cose e se vi fosse davvero un fine ultimo nell’esistenza. Andando alla ricerca di risposte a queste e ad altre domande mi sono “incontrato”, in una maniera radicalmente nuova, con quel Dio di cui ci parla la Bibbia, ma con il quale non avevo poi opportunamente approfondito il rapporto dopo aver ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana, e del quale, nonostante le mie frequentazioni domenicali alla santa Messa, avevo poca esperienza diretta.
Così, quasi senza accorgermene, trovando sempre più risposte a ciò che andavo cercando, ero giunto a domandarmi se davvero il Signore mi stesse davvero chiedendo di mettere in discussione tutto quanto avevo fino ad allora progettato. Mi ha aiutato a dire quel “si” al generoso e sorprendente invito di Dio per “stare con lui” e per essere “mandato a predicare” (cfr. Mc 3,14), il rapporto con la creazione.
Spesso infatti, quando mi era possibile, avevo l’esigenza di sostare un po’ di tempo in silenzio in luoghi naturali. In quei contesti mi era più semplice ascoltare con chiarezza la voce di Dio, in quanto la «coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo, dove egli è solo con Dio, la cui voce risuona nell’intimità» (Gaudium et Spes, n. 16). È stata altresì importante per me, la visita ai numerosi luoghi di culto che costellano il nostro bel territorio pisano e fiorentino. Per mezzo di una vera e propria “immersione” nel cristianesimo, capace di farsi architettura ed arte, ho potuto comprendere sempre di più la bellezza e l’importanza, anche culturale, della fede cristiana, rimanendo oltremodo affascinato ed edificato anche dalle vite di tanti santi che qui si possono riscoprire, sempre attuali e cariche di profondo significato.
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Poi, in seguito alla mia partecipazione ad un ritiro estivo ad Assisi organizzato dai frati minori della Porziuncola, ebbi l’opportunità di avere un colloquio con l’allora vescovo di San Miniato monsignor Fausto Tardelli, il quale, dopo avermi ascoltato attentamente, mi prospettò di fare una prova di un anno in seminario a Firenze, per verificare se davvero fosse quella la strada che Dio aveva tracciato per me e che io, pian piano, forse stavo iniziando a percorrere. Ad oggi posso dire che il tempo ha dato ragione al vescovo Fausto, e ho così proseguito fino ad oggi, sotto la paterna guida del nostro attuale vescovo Andrea, il mio cammino verso l’ordinazione sacerdotale.”
(Fonte sanminiato.chiesacattolica.it)