Il pungiglione della morte è il peccato. Mentre in Europa e nel mondo si moltiplicano gli attacchi contro la vita: (vedi l’iniziativa della regione Lazio che proibisce ai medici di obiettare contro l’aborto e le continue limitazioni contro i gruppi prolife), e in Francia la politica decide sulla morte di una persona, i media di regime cercano in tutti i modi di giustificare la cultura del rigetto, come espressione della libertà dei singoli. Vogliono far passare le scelte di pochi come richiesta della gran parte dell’opinione pubblica.
Ormai le voglie e i desideri sono diventati la cifra di riferimento su cui si fonda la società odierna. Tutto ciò non produce vita, ma morte, dolore, esasperazione. Anche il linguaggio attenua i crimini: “la dolce morte”; “libertà di scelta”, “diritti della donna”, “scelte personali”, soddisfare i desideri”, ” no alle discriminazioni”… parole trabocchetto che nascondono realtà brutali. La vita e ben altra cosa. Andiamo verso la distruzione dell’umanità. Ce ne rendiamo conto? Quale è il nostro impegno a favore della vita? In Francia è stata indetta una Manifestazione contro l’ eutanasia, e per esprimere solidarietà alle persone sole, dopo poche ore che il Consiglio di Stato ha deciso di togliere l’alimentazione e l’idratazione a Vincent Lambert secondo la richiesta della moglie ma contro il parere dei suoi genitori. di DonSa
Molte grazie Don Salvatore per le belle parole – Muchas gracias Padre Salvatore por las bellas palabras.
Gentile Marco, ti ringrazio di cuore. Ti chiedo di ricordarmi nelle tue preghiere e di affidare all’intercessione della Madonna e di San Josemaria i papaboys. Cordialmente. Don Salvatore