Gli uomini uccisi dall’ Isis in Libia erano stati rapiti lo scorso settembre mentre erano impegnati in un reportage. L’esecuzione sarebbe avvenuta a Barqaha sud di Bengasi. Lo riferisce il sito Site.
Due giornalisti tunisini, Sofien Chourabi e Nadhir Ktari, sono stati “giustiziati” in Libia da un gruppo affiliato allo Stato islamico. Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. I due erano stati rapiti nel settembre scorso in Libia, nei pressi della frontiera con la Tunisia, mentre erano impegnati in un reportage.
L’esecuzione è stata compiuta a Barqah, a sud di Bengasi, affermano i jihadisti che pubblicano alcune foto dei due reporter. Nell’area è forte la presenza dei miliziani affiliati al “Califfo” al Baghdadi, al centro di una battaglia senza quartiere contro le forze filo-governative libiche.
Il cosiddetto Califfato Derna, ha rivendicato l’uccisione dei due giornalisti tunisini. In una dichiarazione, pubblicata su un sito jihadista che mostra le immagini di Sofiene Chourabi e Madhir Ktari, l’Isis ha riferito di aver applicato la «legge di Allah». Secondo quanto scritto nel comunicato i due reporter lavoravano per una tv «che ha offeso l’Islam».
A cura di Redazione Papaboys fonte: Avvenire