Emma Morano è nata a Civiasco, in Valsesia, il 29 novembre 1899 e vive a Pallanza sul Lago Maggiore. In occasione del suo 116esimo, la “nonna d’Europa” (e seconda donna al mondo per longevità) ha ricevuto due doni speciali. Ad inviarli è stato niente meno che Papa Francesco!
Il vicario vescovile della diocesi di Novara don Roberto Salsa le ha consegnato, infatti, una pergamena e una placchetta (La Stampa, 29 novembre).
IL MESSAGGIO DI FRANCESCO
La pergamena è con la solenne benedizione apostolica di Papa Francesco e recita così: “Sua Santità impartisce di cuore la sua benedizione apostolica a Emma Morano in occasione del 116mo compleanno, e mentre la estende ai familiari e a tutte le persone a lei unite nel rendimento di grazie al Signore per il fausto evento e per i doni che hanno allietato la sua lunga vita, le augura buona salute, serenità di spirito e ogni altro bene” (Verbanonews.it, 29 novembre).
LA PLACCHETTA DEL GIUBILEO
La placchetta del Pellegrino dell’anno Mille, invece, riproduce i santi Pietro e Paolo, ed è fedelmente riprodotta per essere distribuita ai più anziani partecipanti al Giubileo straordinario della Misericordia. A questi pellegrini la super-centenaria verbanese apre idealmente la strada ricevendo il primo esemplare.
GENERAZIONE POVERA E UMILE
Emma è ormai una delle ultime testimoni di una generazione che viveva nel segno dell’umiltà e della semplicità, di valori ormai tramontati. Lei ancora ricorda le fughe da casa per andare a ballare di nascosto dalla madre e i ceffoni che l’attendevano al rientro. Il mondo che ha vissuto è il mondo di “Parlami d’amore Mariù”, la sua canzone preferita che ancora oggi canta, senza radio, senza telefonini e senza Internet.
UN LUSTRO PER VERBANIA
Emma, con il suo attaccamento alla vita, ha finito per diventare famosa in tutto il mondo e far brillare di luce riflessa Verbania, la città dove si trasferì in fuga da un marito manesco nel 1937 da Viladossola, il primo comune della zona dov’era arrivata a lavorare giovanissima (Novaranews.it, 29 novembre)
FAMIGLIA DI CENTENARI
Dopo avere lavorato allo iutificio Maioni e nella cucina del Collegio Santa Maria di Verbania, si è ritirata. Nella sua casa nel vicolo è seguita dai nipoti e, da pochi mesi, anche da una badante che resta con lei nel corso della notte. Emma era la prima di cinque sorelle, tutte morte dopo avere superato i 90 anni, e di tre fratelli (Il Mattino, 29 novembre).
TRE UOVA CRUDE
Sua mamma visse 91 anni, una zia toccò i 101. Il segreto della longevità? Forse verrà decifrato dagli specialisti della Harvard Medical School di Boston, che due anni fa hanno ricevuto un campione del suo Dna. Per adesso ci si accontenta della spiegazione di chi la accudisce: «Mangia poco e non si fa mancare nulla, neppure le sue tre uova crude al giorno».
Redazione Papaboys (Fonte it.aleteia.org)